Il violento nubifragio, una vera e propria “bomba d’acqua e di vento” che si era abbattuta sul centro e sulla campagna di Trinità verso la fine del mese di luglio, ha lasciato dietro di sé una scia impressionante di danni, ben presente ancora oggi nella mente dei trinitesi. Danneggiate colture e diversi immobili, tra i quali il famoso campanile del centro cittadino (dal quale si è staccato il pennone). Per valutare i danni e le modalità di recupero del “ciuchè nair” è stato fissato un incontro con l’architetto incaricato dalla Soprintendenza per i beni architettonici e culturali, previsto per mercoledì 17 settembre.
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