La sfida è mondiale. Chi è nominato deve sottoporsi ad una doccia ghiacciata e fare una offerta in denaro a favore della ricerca contro la Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). E giovedì mattina hanno accettato di sottoporsi alla "sfida" anche i vertici della Banca Alpi Marttime di Carrù: il direttore generale, Carlo Ramondetti; il vicedirettore generale, Paolo Carbone, e la dirigente Maria Teresa Bisotto. «Il nostro Credito Cooperativo – ha confermato Carlo Ramondetti – da tre anni sostiene la ricerca con un contributo annuale. Nel 2011, inoltre, abbiamo emesso tre diversi tipi di obbligazioni etiche, sottoscritte da riparmiatori, con scadenze a tre, cinque e dieci anni, finalizzate a devolvere alla "Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo Sport Onlus", che collabora con l’Agenzia di Ricerca per la Sclerosi laterale amiotrofica (AriSla), a seconda della scadenza, ogni anno rispettivamente 30 mila euro per la prima e 50 mila euro per la seconda e terza. Come dire che, a fine 2014, la Bam avrà versato alla Fondazione 90 mila euro, per quella in scadenza a tre anni, 250 mila euro, con quella di cinque anni, e 500 mila euro con quella a dieci anni». Dopo la secchiata di acqua ghiacciata, documentata davanti alle mura del Castello di Carrù, sono stati nominati Massimo Gallesio, direttore di Confcooperative Cuneo, Teo Musso, fondatore del "Baladin", e Renata Cantamessa, giornalista e Food Speaker, nonché responsabile marketing di Ortofruit Italia. Il video è pubblicato sulla pagina Facebook "Facecoop" e su Youtube.
“Doccia ghiacciata” alla Bam
Anche i vertici della Banca Alpi Marttime di Carrù hanno accettato la sfida.