La musica nel cinema è spesso un elemento capace di accentuare le emozioni regalate dalle immagini; c’è stato però un momento in cui l’elemento sonoro era ancora più importante, vista la mancanza dei dialoghi. Negli ultimi anni nel mondo musicale si è assistito ad una riscoperta del cinema muto: i torinesi Supershock ne ha fatto un vero e proprio progetto espressivo, altre band italiane invece un’occasione per confrontarsi con un diverso modo di comporre musica e di presentarsi sul set. A sette anni dalla memorabile sonorizzazione de Il Fuoco di Giovanni Pastrone, la band emiliana Giardini di Mirò torna a Torino con un nuovo progetto legato ad un altro film muto: Rapsodia Satanica (film del 1917 di Nino Oxilia da poco restaurato) è stato fonte ispiratrice del nuovo album (pubblicato pochi giorni fa) che la band mercoledì 24 settembre suonerà dal vivo nella magica cornice del Museo del Cinema durante la proiezione della pellicola. Il festival di Torino Spiritualità entra nel vivo con il reading di Toni Servillo e Roberto Prosseda tratto da La Conquista della Felicità di Bertrand Russell. In tema di kermesse anche il Varvara Festival continua la sua programmazione con due appuntamenti, il primo all’insegna del rock con La Piramide di Sangue e Last Minute to Jaffna (nella stessa sera, giovedì, alle Officine Ferroviarie suonano the Chicless), mentre venerdì i Settembre Nero apriranno ai djset di Om Unit e Zip Coed. Allo sPAZIO 211 invece le programmazioni autunnali partono con la festa dell’etichetta Edison Box (Deian e Lorsoglabro, Indianizer, Nicola Martini, Window Shop For Love, e tanti altri). Sabato sarà il primo week-end in cui riapriranno tutti i principali locali del Capoluogo: Cap10100, Chalet del Valentino, Loud Club, Doctor Sax e Astoria sono pronti a presentare le loro nuove serate. A Nichelino invece ci si immergerà nell’hip hop dell’MTV Spit Tour con ATPC, Fred De Palma e Dirty. La settimana ripartirà poi all’insegna di Marissa Nadler (accompagnata dal “nostro” Roncea) al Superbudda: Pitchfork ha definito le canzoni di questa paladina dream folk “tanto belle quanto ellittiche e intriganti”.
In provincia in attesa dei primi appuntamenti di ottobre con i quali la “Granda” tornerà a vivere e tra i quali si segnala un’edizione dell’Encode Festival assolutamente da non perdere (Nicolò Carnesi e Omosumo), si contano ancora pochi live, con il bandoneonista Daniele Di Bonaventura giovedì in un concerto per bandoneon solo nell’antico borgo di Monchiero, mentre la sera successiva accompagnato dalla Band’Union al teatro Politeama di Saluzzo per uno degli ultimi appuntamenti di Jazz Visions. Sempre Saluzzo ospiterà sabato 27 settembre nel Cortile d’onore della Fondazione Bertoni il folk de Lou Tapage.
Giardini di Mirò, rapsodie da museo
Toni Servillo a TorinoSpiritualità in reading su Bertrand Russell. Di Bonaventura maestro di bandoneon in “Granda”