Nemmeno il tempo "ballerino" ha tolto fascino alla passerella pacifica e rumorosa di centinaia di mucche attraverso le vie del paese. Una festa che ha il suono dei "campanacci" e le suggestioni di un mondo genuino, delle sue fatiche, dei suoi prodotti di eccellenza. È questa l’immagine vera della "Fiera dei marghè" a Magliano Alpi, quella delle mandrie che scorrazzano sulle strade, bloccando il traffico, e strappando un sorriso a bambini e adulti. Una festa che è sempre più apprezzata, e non solo per il maggior numero di bancarelle, per il tendone della Pro Loco dove mangiare, bere e ballare, i saltimbanco di "Macramè", i muli del Reparto Salmerie degli Alpini, il laboratorio dell’Agritumeria Sanbiagese che, con la collaborazione del dott. Aldo Fraire, ha spiegato ai più piccoli come viene realizzata una forma di "Raschera"… «La gente ha risposto numerosa – spiega il sindaco Bailo –, direi in un numero superiore agli scorsi anni, nonostante il tempo. Soprattutto alla domenica pomeriggio, l’area degli Impianti sportivi di Sottano era davvero gremita». Merito di tanti, dall’Amministrazione comunale alla Pro Loco, che tanto si è prodigata in questi giorni per organizzare l’evento, ma non è mancato l’aiuto dei volontari, dagli Alpini alla Protezione civile, senza dimenticare i dipendenti comunali. «A loro, e ai nostri sponsor, la Fondazione Crc, la Bam e il Banco Azzoaglio, giunga il nostro più sentito ringraziamento», conclude Bailo. Ma, come sempre, i veri protagonisti, alla fine, sono stati loro, i "marghé": la famiglia Basso, Romano Brao, Ugo e Assunta Gerbotto, la Cooperativa "Il Falco". Con loro anche Natale Manzo, che, come ogni anno, ha portato in passerella uno splendido esemplare di Bue grasso, e gli amici di Monastero, con il bellissimo "Ivan", uno stallone Gipsy Cob. A loro, come vuole tradizione, il Comune, con la collaborazione del Banco Azzoaglio, ha donato la "cioca" ed un bastone di legno, che, insieme alla benedizione impartita dal parroco don Sebastiano Russo, rappresentano l’omaggio di tutti i maglianesi ai loro amici margari.
L’orgoglio di essere margari
Magliano Alpi ha celebrato il ritorno dall'alpeggio.