Tempo di buone notizie e novità all’Ospedale di Ceva. Dopo l’inaugurazione della nuova Tac avvenuta giovedì scorso, nei prossimi giorni con un investimento di 50 mila euro sarà possibile digitalizzare le immagini del mammografo analogico in dotazione attualmente a Ceva in modo da mettere in rete e leggere contestualmente i risultati a Savigliano, Mondovì e Torino, per un servizio in più per le pazienti.
Inoltre a seguito di un trasferimento di attrezzature del “Santa Croce” che erano presenti a Borgo San Dalmazzo e Caraglio, a Ceva arriverà un “telecomandato” ovvero una apparecchiatura che si utilizza in ambito radiologico che andrà a sostituire quella presente ormai obsoleta.
Sta inoltre partendo in questi giorni, dopo la parte di programmazione, la fase operativa della “Day Surgery” (la Day Surgery ovveo “chirurgia di giorno” ha un ricovero che non prevede pernottamento, per interventi chirurgici che non necessitano di osservazione post-operatoria superiore alle 12 ore).
“Ceva – spiegano dall’Asl Cuneo 1 – come Ospedale territoriale sarà, con Mondovì, un polo ospedaliero per gli interventi di minore entità. Una lista unica di questo tipo di interventi va a incrementare il numero di operazioni di questo genere all’Ospedale di Ceva aumentandone quindi l’operatività”.
Il direttore generale dell’Asl Cuneo 1, Gianni Bonelli: “In attesa del documento di programmazione regionale sulla revisione della rete ospedaliera, il presidio di Ceva mantiene le posizioni, con un leggero incremento dei passaggi di Pronto soccorso e una riorganizzazione dell’attività chirurgica che orienta Ceva verso la Day surgery”. E ancora: “Un momento atteso da tempo e da molto quello di una nuova Tac; un investimento che testimonia l’interesse che manteniamo per l’Ospedale. La nuova apparecchiatura è una Philips multistrato, a 16 banchi, del costo di 885 mila euro, che saranno corrisposti dall’Asl in 5 canoni annuali di 177 mila euro”.
“La Tac – spiega Augusto Scarrone, direttore della Radiologia di Mondovì-Ceva e del Dipartimento di Diagnostica per Immagini della CN1 – ci consente di allinearci alle altre macchine esistenti sul territorio. La vecchia apparecchiatura non era più in linea con certi standard operativi. Oggi possiamo disporre di un livello qualitativo pari a quello delle altre Tac. Non di secondo piano, la componente informatica: oggi si possono ricostruire le immagini in pochi secondi, in un paio di minuti si può disporre di un esame intero e compiere un’attenta valutazione della metabolizzazione del mezzo di contrasto dalle varie parti del corpo. Infine, la comunicazione. Il trasferimento delle immagini è importante nella logica della rete ospedaliera; disporre di un archivio permette il confronto tra esami”.
Presente alla cerimonia di inaugurazione della Tac, il sindaco di Ceva, Alfredo Vizio: “I problemi ci sono ed è compito di tutti contribuire a risolverli. Per la Tac c’è stato un movimento che ha coinvolto i sindaci, il Co.Di.Ce. e gli stessi cittadini. Ottenere un servizio di questo livello in un periodo di risorse scarse è importante e ringraziamo la Direzione generale dell’Asl per l’impegno”.
Nuova TAC e buone notizie per l’Ospedale di Ceva
Il sindaco Vizio: «Grazie alla Direzione Asl per l’impegno»