Si tenterà la mediazione con Asl e Trenitalia su due importanti servizi ai cittadini della Valle Bormida cuneese. È quanto emerso dall’incontro fra i sindaci di Saliceto, Pregliasco, Camerana, Romano, Gottasecca, Manfredi, Monesiglio, Torcello, e Prunetto, Costa, tenutosi nella mattinata di sabato 18 ottobre a Monesiglio. Primo problema balzato agli onori delle cronache in questo periodo nei 5 paesi è quello del servizio di Pediatria. È da qualche tempo che l’Asl ha predisposto il servizio con la messa a disposizione di uno specialista con sede a Ceva, lasciando però scoperta del tutto la Valle Bormida. Inoltre, proprio perché è stato istituito il servizio pediatrico, non è più possibile l’intervento dei medici di base. Di qui la decisione degli amministratori locali di provare la via della mediazione, “sfruttando” anche la recente nomina del sindaco di Monesiglio Paolo Torcello a capo del Comitato dei sindaci del Distretto di Ceva. Torcello provvederà a presentare, nelle opportune sedi, le richieste della Valle Bormida, che sono quelle di avere due giorni la settimana il pediatra in valle e di potere, in casi di urgenza, avvalersi delle prestazioni dei medici di base. In caso la risposta fosse negativa, i sindaci hanno già deciso di intervenire con una delibera piuttosto stringente sull’argomento. Nello stesso incontro di sabato 18 ottobre si è anche parlato di treni: «Sta per entrare in vigore l’orario invernale predisposto dalle Ferrovie – spiega Enrico Pregliasco, sindaco di Saliceto. – È quindi giunto il momento, dopo la lettera indirizzata da parte mia all’assessore regionale Balocco nel mese di luglio, di riproporre le nostre richieste a Ferrovie e Regione Piemonte. Come è noto il nostro obiettivo è di avere fermate di treni in orari utili per studenti e pendolari alla stazione di Saliceto». Al momento è stata predisposta, da parte di Pregliasco, una ulteriore lettera. Si sta valutando se trasformarla in delibera amministrativa.
Pediatria e treni, le rivendicazioni dei sindaci valbormidesi
I sindaci uniti sulle rivendicazioni per i servizi sul territorio