La cultura popolare è stata spesso vista come qualcosa di lontano e da cui (tra i giovani) restare alla larga; quando a inizio anni ‘90 il recupero delle tradizioni è diventato occasione di autodeterminazione, si è distinto chi ne ha saputo trasformare alcuni aspetti caratteristici. Si potrebbe riassumere così la storia dei Lou Dalfin, così come quella dei Massilia Sound System, collettivo marsigliese di ragamuffin che negli anni ‘90 ha partecipato alla rinascita culturale della città francese e sviluppato una versione “provenzale” del genere. Per lungo tempo questa musica è stata disconosciuta dall’industria discografica così come dai centri culturali (molto attivi sul territorio) dediti al recupero delle tradizioni occitane, ma l’errore è stato evidente visto che i Massilia Sound System si sono trasformati in un megafono di cultura marsigliese prima e in un fenomeno capace di valicare gli stessi confini (del genere e della lingua). Le due culture musicali folk/rock e raggamuffin sono molto lontane l’una dall’altra, ma sotto la comune lingua d’oc si ritrovano a braccetto: alle ex Bertello di Borgo venerdì 31 ottobre (il live in salsa d’anice dei marsigliese) e sabato 1° novembre si festeggia la ventiquattresima Uvernada.
Le altre serate in provincia partono con il punk rock dei Persiana Jones al Baladin, giovedì al Club Dada il rock dei Window Shop for Love e Eugenio In Via di Gioia al Citabiunda. Ad Halloween si rimane “in zona” con il ritorno dei Playmob all’Isola Condorito ed il funk dei Black Beat Movement al Rock Buddha (sei milanesi provenienti da diverse esperienze musicali come Vallanzaska, Rezophonic e Rootical Foundation, si sono riuniti sotto le grandi ali del funk). Sabato pomeriggio il Filatoio di Caraglio ospita il duo Beneventi/Virzì nel progetto Out of Cage (le composizioni per pianoforte preparato di John Cage trasformate in un set per percussioni e chitarra dove la musica esce dalla propria gabbia alla ricerca di nuove strade), mentre il WiMu propone il trio capeggiato da Filippo Cosentino e supportato dal sax di Michael Rosen e al caffè Boglione di Bra (dove martedì 4 novembre scenderanno le fate lettoni Sus Dungo) Pierpaolo Capovilla nel secondo appuntamento (prima session giovedì allo sPAZIO 211) dell’Obtorto Collo Tour. Gli ultimi due appuntamenti in provincia vedono protagonisti i Litio, ospiti principali del Mezcal, di Savigliano, e l’Open Baladin dove sabato 1 novembre si chiuderà con gli elvetici VadVuc una serie di serate dedicate all’irish folk.
Su Torino ci si concentra sul clubbing (Icicle al Bunker, Weed Mason al Blah Blah, Chris Liebing ed Ellen Allien al main show del Lingotto e Kerry Chandler al Loud per il Movement) in attesa del live di Chet Faker (già sold out) del 5 novembre, primo bagno di elettronica del Club To Club. Nel capoluogo piemontese ci sarà anche spazio per il cantautore svedese Andi Almqvist (stile dark pieno di rimandi cinematografici) al Superbudda, i Drink To Me allo sPAZIO 211 e Six Organs of Admittance al Blah Blah.
In provincia Halloween di “tradizione”
I francesi Massilia Sound System alla Uvernada di Borgo San Dalmazzo