Quasi 10 mila visitatori, sei mila scodelle, 26 pentoloni da 150 litri, 130 volontari. Numeri davvero importanti per l’edizione 2014 della "Cisrà" di Dogliani, manifestazione che da più di 400 anni rievoca l’antica tradizione legata alla distribuzione della minestra di ceci e trippe. Una domenica che ha goduto anche i favori del bel tempo e così il paese si è riempito di gente fin dal mattino. Ovviamente soddisfatti gli organizzatori, che, come detto, hanno stimato in 10 mila il numero di persone che, nelle giornate di festa, hanno raggiunto Dogliani. «Un successo davvero incredibile – spiega Federica Abbona, assessore alle Manifestazioni –, per un evento in grado di coinvolgere tutto il paese. Il coinvolgimento dei volontari è stato grande e vorrei ringraziarli per la loro disponibilità. In più di 130 hanno dato il loro contributo, chi a montare la tensostruttura, chi a pulire le verdure, chi a mescolare e cuocere la minestra, chi a distribuire le scodelle… Insomma, un coordinamento davvero impeccabile e i risultati sono un premio per tutti». E non sono mancati i giovani: «Abbiamo suddiviso la cottura notturna della zuppa in turni – continua la Abbona – e dalle 3 alle 5,30 i volontari che si sono prodigati a rimestare la "cisrà" erano tutte giovani leve. Credo che sia significativo che anche da loro sia giunto apporto all’organizzazione, davvero un bel segnale». Così come positiva è stata l’idea di affiancare alla tradizionale scodella di "cisrà" (realizzata dalle Ceramiche Besio) un gustoso menù, con salumi, tuma di Murazzano, torta di nocciole: «Una novità apprezzata da molti – prosegue l’assessore – e che sarà certamente riproposta». Ad affiancare la distribuzione della minestra, per le vie del paese, il mercato degli ambulanti e dei contadini delle Langhe, con i loro gustosi prodotti a "km zero". E poi una ricca offerta culturale, tra cui la visita alla Confraternita dei Battuti.
Dogliani: 6 mila scodelle di “cisrà”
Un edizione dai grandi numeri: in paese quasi 10 mila persone