La Provincia di Savona ha definitivamente archiviato il procedimento autorizzativo per la costruzione di una centrale a biomasse in località Madonna delle Grazie, a servizio dello stabilimento “Acque minerali”. Progetto che, presentato nel 2007, prevedeva, inizialmente, un impianto della potenza di 4,5 Mw poi ridimensionato, nel 2011, a 3,5.
In paese non mancarono contestazioni e nacque il Comitato civico “Territorio e ambiente”, portavoce delle lamentele e diffidenze di una parte della popolazione, capace di promuovere raccolte firme e avanzare precise richieste all’Amministrazione “Mozzoni”, che siglò una prima convenzione, e poi alla neo eletta Amministrazione “Olivieri” insediatasi in concomitanza al progetto di variante. Intanto i lavori, in un primo momento autorizzati, vennero temporaneamente sospesi per questioni legate alle concessioni edilizie. Montata la struttura in ferro, la costruzione subì poi un ulteriore stop.
A settembre di quest’anno la società proponente, “Sinergia srl”, nel frattempo in liquidazione, comunica alla Provincia di voler rinunciare. Da qui la formale archiviazione dei giorni scorsi. «Ora la società dovrà provvedere alle opere di smantellamento – spiega il vice sindaco Sergio Marta – e sarà premura del Comune farsi garante della corretta esecuzione delle stesse».
Archiviato il progetto di centrale a biomassa a Calizzano
A carico di “Sinergia srl” lo smantellamento