In questi giorni sta per essere ultimato il primo lotto dei lavori finalizzati al restauro della facciata posta all’ingresso della Certosa di Pesio. Il lavoro ha interessato anche la copertura del fabbricato con la sistemazione di una grondaia utile ad eliminare quello stillicidio che aveva contribuito a deteriorare in più parti la muratura del grande edificio posto subito dopo il ponte sul torrente Pesio. L’interveto è eseguito dalla Soprintendenza ai beni architettonici nella persona di Nadia Ostorero e da Alessandro Lanzoni della Soprintendenza al patrimonio storico ed artistico; la consulenza per i materiali è curata da Giancarlo Bravo mentre si occupa dell’assistenza alla progettazione l’architetto Enrica Vaschetti.
Articolo completo su L'Unione in edicola o nell'edizione digitale.