«Quella di lunedì sarà la prima di una serie di iniziative in programma sino a giovedì 27 novembre, quando incontreremo i vertici aziendali. In quell’occasione ci verrà presentato il piano di produzione per il 2015, sperando non impatti sul livello occupazionale». Così le segreterie provinciali Cgil e Uil annunciando il presidio dei lavoratori “Sanofi Aventis” di Garessio lunedì 24 novembre di fronte allo stabilimento. Delle criticità del sito chimico-farmaceutico si era già fatto il punto la scorsa settimana con il presidente della Regione Chiamparino, per la prima volta in visita istituzionale in valle. «Questa settimana – continuano le segreterie provinciali – si conclude la cassa integrazione ordinaria concordata in Confindustria a settembre. L’accordo prevedeva, oltre alla cassa integrazione a rotazione su circa 60 addetti alla produzione, anche un piano ferie sui restanti lavoratori». Lo stabilimento, che occupa 170 persone, sta pagando il prezzo di un mercato fortemente concorrenziale: il prodotto “Aza”, lavorazione fondamentale per il sito garessino, è in calo e il nuovo impianto, adibito alla produzione sintetica dell’Artemisia, è fermo.
Preoccupazione su “Sanofi Aventis”
Lunedì il presidio davanti ai cancelli