La sera di venerdì 28 novembre e la mattina di domenica 30 novembre, nell’ambito della “Fiera dij pocio e dij bigat” a Trinità, gli Amici dei Discepoli di Auguste Escoffier presentano rispettivamente una degustazione sensoriale della carne e la seconda edizione del Campionato nazionale della carne battuta al coltello. L’invito è del Comune, della nuova Pro loco e del Consorzio Coalvi nei locali del Castello dei conti Costa. Nello specifico sono una decina i macellai e mezza dozzina i cuochi in gara la domenica mattina. I cuochi propongono le ricette della battuta al coltello che presentano nei propri ristoranti, diverse da quelle dei macellai, rappresentati da Dario Perucca. I Discepoli di Escoffier si occupano invece, per l’occasione, degli intagli di vegetali da affiancare alla carne battuta. Il venerdì sera, dopo l’introduzione del dottor Michelangelo Botta, veterinario Asl 1, alla presenza dell’allevatore e macellaio di Treviso Bruno Bassetto, del cuoco e discepolo di Escoffier, Marco Servetto, e del sindaco di Trinità, Ernesta Zucco, si parla di cultura della carne. «Bisogna spiegare perché la carne è buona – afferma Perucca –, e poi introdurre questa consapevolezza nella gente, illustrando come vengono allevati gli animali, come viene preparata la carne, come la si condisce, come la si mangia e così via».
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