Preludio migliore alla prossima "Fiera" non ci poteva essere: quella di quest’anno è un’Asta del bue da record per Carrù. I dieci capi (9 buoi e un manzo) selezionati da Anaborapi hanno fruttato un totale di oltre 69 mila euro agli allevatori, con un record nel record, gli undici mila euro sborsati dalla macelleria Borsani di Saronno per "Abramo", uno splendido esemplare di 1.170 kg allevato da Bruno Cera di Savigliano. Mai un bue aveva raggiunto questa quotazione nelle passate edizioni dell’Asta, un primato che certifica le potenzialità di questo prodotto, anche in un mercato in difficoltà. «Lo volevamo a tutti i costi – spiegano i titolari della macelleria varesina –, fin da quando lo abbiamo visto su Internet. Sappiamo come lavora l’allevatore, visto che già da alcuni anni partecipiamo all’Asta proprio per accaparrarci i suoi capi. Stavolta è stata dura, perché "Abramo" è un capo splendido. Certo, lo abbiamo pagato abbastanza caro, ma il nostro sarà un regalo per tutti i nostri affezionati clienti. Per Natale, infatti, tanti ci chiedono carne di Bue grasso di Carrù e ormai è diventata tradizione. Poter esporre in vetrina la gualdrappa e offrire un prodotto di qualità è la miglior promozione per la nostra macelleria e credo che tutto questo valga la spesa. E poi se saremo ricordati anche per un record, ancora meglio!».
Abramo, bue grasso da record! Vale 11 mila euro
La più alta quotazione di sempre all'Asta mondiale di Carrù.