Crescono furti e rapine: Costa chiede sanzioni più dure

Sempre più violazioni di domicilio: le rapine in casa hanno avuto un’impennata enorme, il 40% in più nel raffronto 2013-2014.

Sempre più violazioni di domicilio. Il bilancio dei reati di quest’anno mostra un panorama in cui le rapine in casa hanno avuto un’impennata enorme, il 40% in più nel raffronto tra l’ottobre 2013 e l’ottobre 2014. A puntare il segnale d’allarme, legale ma anche sociale, è il viceministro alla Giustizia Enrico Costa. Che fa insomma il bilancio del suo primo anno al Dicastero del ministro Orlando: «Se guardiamo al numero assoluto dei reati in Granda, dallo spaccio alla frode informatica, si parla di un anno “in decrescita” – dice Costa –, ma non lasciamoci trarre in inganno da questo numero: calano le truffe e gli episodi di delinquenza comune, ma aumentano i delitti di forte allarme sociale come rapine in appartamento e furti». Serve un giro di vite: inasprire le sanzioni e maggior certezza della pena.
I numeri della provincia di Cuneo sono abbastanza chiari: i reaticontro il patrimonio e la proprietà sono aumentati. I furti sono cresciuti del 5,5% e in particolare quelli in casa del 3,1%. Se sono calati, e di molto, gli scippi (meno 58,5%) o i reati collegati agli stupefacenti (meno 6,7%), c’è un enorme aumento in tutto quello che concerne i colpi al patrimonio: crescono sia le rapine in banca (42,9%) e quelle alle poste. Sono dati che fanno riflettere, se li si contestualizza nel momento critico in cui viviamo. Molto spesso si ha la sensazione (confermata, almeno in parte, dagli arresti) che siano davvero aumentate le bande dedite a questo tipo di attività criminose. Un reato particolarmente “pesante” per chi lo subisce, perché va al di là del danno materiale e colpisce la serenità e la sensazione di sicurezza personale e famigliare. Altro dato su cui soffermarsi riguarda gli autori dei delitti: un preoccupante aumento del 15,9% nella fascia dei minorenni denunciati o arrestati, segno che ormai il fenomeni dei baby rapinatori è un dato di fatto anche in Granda.

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