Appena due mesi fa c’erano solo ipotesi. Oggi arriva la conferma: i Vigili del fuoco di Mondovì avranno una caserma nuova di zecca. Non un semplice trasloco in locali già esistenti (com’era l’ipotesi dei capannoni dell’ex Nord Diesel), ma un edificio costruito da zero. Il Dipartimento dei Vdf ha già chiesto al Comune di indicargli un’area, un terreno, a disposizione dell’Amministrazione su cui collocare la sede del Distaccamento locale.
Gli incontri e il sopralluogo
La vicenda era ferma da ottobre, quando i vertici dei Vigili del fuoco provinciali e nazionali vennero in città per un sopralluogo guidati dal sindaco Viglione e dal viceministro Costa. Visitarono l’attuale caserma, in via San Bernardo. Il problema dell’attuale sede del Distaccamento di Mondovì è più economico che logistico: non esistono le risorse per poter pagare un affitto, come invece aveva richiesto il proprietario. Per questo iniziò a profilarsi la possibilità di cercare una sede nuova. Fra le ipotesi sul tavolo, la prima era quella di trasferire i pompieri nell’area ex Nord Diesel di via Torino. Il comandante provinciale, l’ing. Orrù, e il direttore centrale per le Risorse logistiche e strumentali del Corpo nazionale, l’ing. Parisi, si recarono sul posto e visionarono i locali.
Una sede costruita ex novo
Fin dal primo momento si era però ipotizzato di adottare una strageia diversa: costruire una caserma nuova. Motivo. Il Corpo avrebbe più facilità a reperire risorse per un investimento piuttosto che per la spesa corrente (ovvero, l’affitto di un locale).
Nei giorni scorsi è arrivata a Mondovì una lettera, proveniente da Roma, con cui si dice che «il Comando provinciale ha ottenuto, dalla Direzione centrale per le Risorse del Dipartimento dei Vigili del fuoco, l’autorizzazione ad avviare l’iter amministrativo al fine di poter avere a disposizione un’area dell’Amministrazione comunale a uso gratuito, su cui realizzare la nuova sede». La costruzione sarà pagata dal Dipartimento. Potrebbe sorgere nei pressi dell’area industriale, su un vasto terreno non lontano dal sito della Federal Mogul.
Molto soddisfatto il viceministro Costa, che ha seguito l’iter fin dal primo momento: «Questo è un passaggio importante – commenta –, sono felice di aver preso parte all’avvio del percorso fin dal primo incontro. Dimostra come gli sforzi compiuti abbiano avviato un iter significativo al fine del mantenimento di questo servizio. Ora sarà importante il ruolo dell’Amministrazione comunale, a cui spetta di individuare l’area».
Un privato interessato all’area ex Nord Diesel
L’area ex Nord Diesel, dopo il fallimento dell’azienda, è nelle mani del liquidatore giudiziale Giovanni Imberti: «Ho ricevuto un’offerta di acquisto – dice –, ma questa arriva da un privato e non dal Corpo dei Vigili del fuoco. Siamo ancora aperti per raccogliere nuove manifestazioni di interesse per la vendita dell’immobile».