A circa un anno di distanza dalla sua elezione a presidente del “Consorzio di tutela e valorizzazione del cappone di Morozzo”, abbiamo intervistato Giovanna Mellano, allevatrice morozzese che insieme al suo staff ha lavorato incessantemente in questi mesi per portare sempre più in alto il nome di una delle migliori eccellenze gastronomiche del nostro territorio. Giovanna Mellano è succeduta l’anno scorso ad Oreste Massimino, che ha lasciato la presidenza dopo molti anni, e si è subito impegnata per presentare al grande pubblico un prodotto sempre più appetibile e qualitativamente apprezzabile.
Signora Mellano, in questo primo anno di presidenza quali sono stati gli obiettivi raggiunti?
Il 2014 è stato un anno “particolare”, specialmente perché il nuovo decreto legge sulle condizioni degli animali ha vietato il taglio di cresta e bargigli dei capponi, creando una serie di interrogativi. L’immagine del cappone, da adesso con la cresta, quindi è cambiata, ma grazie ad un ottimo lavoro siamo riusciti a presentare un animale sempre decisamente bello, anche dal punto di vista estetico. I nostri sforzi sono stati concentrati soprattutto nella scelta del metodo di castrazione chirurgica migliore per limitare la crescita della cresta e, grazie alla stretta collaborazione con gli allevatori, il risultato è stato molto soddisfacente. Anche quest’anno la Fiera inoltre ha riscosso grande successo, tanto che prima di Natale tutti gli animali erano già stati venduti. Importante è stata anche l’introduzione della “pula”, la “sorella del cappone”, nel Consorzio di valorizzazione.
Intervista completa disponibile in edicola su L'Unione Monregalese oppure nell'edizione digitale.