È nata l’Unione dei Comuni monregalesi

La firma dell’Atto costitutivo dell’Unione montana delle Valli monregalesi è avvenuta mercoledì mattina nella Sala consiliare del Comune di Villanova.

Nessuna sorpresa alla firma dell’Atto costitutivo dell’Unione montana delle Valli monregalesi, avvenuta mercoledì mattina  fa nella Sala consiliare del Comune di Villanova. Tutti e quattordici i rappresentati dei Comuni interessati si sono presentati all’appuntamento e, penna alla mano e fascia a tracolla, hanno sottoscritto il documento. Una formalità, si era detto. Ma anche un momento storico per le nostre Valli. Entro una settimana, tutti i Comuni che non l’hanno ancora fatto sceglieranno i loro rappresentanti. Ora l’Unione è fatta, non resta che vederla funzionare.

Hanno firmato quattoridi sindaci

Dodici uomini e due donne. Quattordici sindaci in fascia tricolore, un momento “storico”, per le nostre Valli. I rappresentanti dei Comuni di Briaglia, Frabosa Soprana, Frabosa Sottana, Monastero, Monasterolo, Montaldo, Niella, Pamparato, Roburent, Roccaforte, San Michele, Torre, Vicoforte e Villanova.

Il 2014 è stato caratterizzato da discussioni serrate, tanto che in certi momenti l’accordo sembrava un miraggio. A questo punto, comunque, non dovrebbero più esserci sorprese e la firma dell’Atto dovrebbe essere soltanto una, seppur solenne, formalità. Entro il quindici aprile (la data fissata dalla Legge regionale sulla montagna), già tutti i Comuni interessati avevano approvato un primo Statuto (Niella aveva deciso di non aderire), poi modificato diverse volte, fino a pochi mesi fa. Nel dibattito ci si è interrogati sul concetto di montanità, sul conferimento delle funzioni, sulla perdita di identità. Ci sono temi che spaventano sempre, come la percezione di stare andando verso l’accorpamento definitivo. Per ora, comunque, i quattordici Comuni coinvolti manterranno il proprio Comune, il proprio stemma, la propria organizzazione, anche se verranno formati numerosi sub ambiti e alcune funzioni saranno associate. D’altro canto, e numerosi sindaci l’hanno affermato in più occasioni, si spera che un Ente che rappresenta oltre ventimila persone riesca a farsi ascoltare più facilmente da Regione e Stato. A chiudere la maratona dei “sì” era stato Monastero, che, immediatamente dopo Roburent e Vicoforte, aveva approvato Statuto e Atto costitutivo l’11 dicembre scorso. Non era mancato, in quel periodo, chi aveva confessato che si trattava di una scelta effettuata “obtorto collo”. Dal 24 dicembre, comunque, lo Statuto è stato pubblicato sul bollettino della Regione Piemonte e il tempo dei ripensamenti dovrebbe essere finito. A fare gli onori di casa, mercoledì, sarà il sindaco di Villanova, Michelangelo Turco, il primo presidente dell’Unione Montana, come prevede lo Statuto (Villanova è infatti il Comune più numeroso). Poi, ci saranno le consultazioni interne e le elezioni del nuovo presidente, che, stando alle regole attuali, dovrebbe rimanere in carica sei mesi.

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