Non è solo un revival, ma un’occasione speciale. Il giorno di San Valentino, sabato 14 febbraio, sfileranno per le vie di Piazza e Breo le Bèle “d’altri tempi”. Un’idea curiosa e scherzosa al tempo stesso, che ha attirato l’attenzione di tanti monregalesi che si ricordano i Carlevè d’annata e i suoi protagonisti.
Hanno accettato in tante: da Milva Anfossi, Bèla 1981, fino a tutte le ragazze che hanno indossato il costume dal 2009 al 2013. Addirittura si vedrà il ritorno di Viviana Beltrandi, Imperatrice del Carlevè del 1977 (quando era Bèla Loredana Manfredi).
Viviana Beltrandi Imperatrice cavallerizza nel ‘77
Cadeva l’anno 1977 e la Corte quell’anno salì... a cavallo. Viviana Beltrandi, oggi responsabile della Croce Rossa di Mondovì, impersonò l’imperatrice della Corte al fianco di Quaglia.
Viviana, oggi hai accettato di rivestire il costume: che effetto ti fa?
«All’epoca avevo 20 anni... sarà una bella emozione tornare a una sfilata del Carlevè».
Quando te l’hanno chiesto?
«Me l’ha chiesto il presidente della Famija Monregaleisa Enrico Natta durante le fasi di preparazione degli eventi, dal momento che uno di questi riguarda anche la Croce Rossa».
Cosa ricordi di quell’edizione?
«Erano gli anni di crescita del Carlevè, c’era tanto entusiasmo nella Corte. Il Moro era Fino Bessone. La Corte nacque da un gruppo di amici che frequentavano, me compresa, il maneggio di Quaglia che allora vestiva i panni dell’imperatore. Diversi, fra gli armigeri, venivano da lì».
Cosa ti aspetti da questa sfilata “storica”?
«Ho accettato con uno spirito di puro divertimento: nessuna idea di mettersi in mostra, o cose del genere. Penso sia un bel modo di incuriosire i monregalesi, di divertirsi e far divertire».
Hai ancora frequentato i Carlevè in questi anni?
«Non da maschera della Corte... ma ovviamente da mamma, portando i miei figli».
Milva Anfossi Bèla dopo 34 anni
Fu la reginetta del Carlevè nel 1981, a fianco del Moro, Fino Bessone. Milva Anfossi oggi gestisce il negozio “Veste Bene” di Breo ed è la moglie del notissimo pilota di mongolfiere “Boba” Bogliaccino.
Milva, per un giorno torni al Carlevè come Bèla. Cosa ricordi di quel 1981?
«Avevo 19 anni, il Moro era Fino Bessone. Fu una bellissima esperienza, ricordo che vestivo un abito blu... di cui purtroppo non conservo nemmeno una foto. Sarebbe stato bellissimo anche poter avere di nuovo accanto Bessone».
Hai accettato senza indugi?
«Veramente all’inizio ero un po’ dubbiosa... poi mi sono decisa. Ho capito che non è una sfilata pensata per mettersi in mostra, ma un revival fatto per gioco, una mascherata con lo spirito di festa. E allora mi sono detta: perché no?»
In questi anni hai ancora seguito il Carlevè?
«Poco, perché gli orari di lavoro non me lo hanno mai consentito. Ovviamente mio marito lo segue... dall’alto, nella cesta».
E il nuovo costume? Sarà simile a quello dell’epoca?
«No, sarà diverso. Quello di allora fu affittato dai costumi di scena del Teatro Regio ed era di colore blu, mentre quello nuovo è stato affittato graziea Mondovì Eventi e sarà di colore azzurro».