È presidente da 10 anni e in Amministrazione quasi da un trentennio. Bruno Lombardi sta per lasciare il “Sacra Famiglia”, la Casa di riposo di Mondovì. «Ho lavorato bene e ho visto crescere l’Istituto – dice –. Il rammarico? La sensazione che i monregalesi non siano molto legati alla struttura».
Il “Sacra Famiglia” oggi ospita 115 persone, di cui 80 non autosufficienti: una struttura dai grandi numeri, con 96 dipendenti. «E fra questi, sia chiaro, non ci sono gli amministratori – scherza Lombardi –: noi non prendiamo neppure un euro di gettone. Mi sono stupito quando, parlando con una persona, ho scoperto che credeva fossimo stipendiati… perché non è affatto così». Ha annunciato ufficialmente che lascerà il timone dell’Istituto: «Sono stato nel CdA per 27 anni, negli ultimi 10 come presidente. Ho potuto andare avanti con uno staff efficiente, che voglio ringraziare profondamente per il grande lavoro svolto. Ho visto la Casa di riposo crescere. Se mi guardo indietro, ho solo un rammarico: ho notato che manca il legame tra la struttura e i monregalesi. È una cosa che nei piccoli Comuni forse si avverte molto di più: nei paesi l’Istituto di ricovero per gli anziani è considerato come un “pezzo” del tessuto sociale della comunità. A Mondovì questo manca un po’, e me ne dispiaccio».
Nomina del nuovo CdA
Sono avviate le pratiche per la raccolta di adesioni al nuovo CdA, che dura in carica un quinquennio ed è composto da nove persone. Al Comune di Mondovì spetta la nomina di quattro membri: il termine per la presentazione delle domande era stato prorogato al 10 febbraio ed è chiuso martedì. Altri due spettano alla Provincia, che chiude le candidature il 13 febbraio. La nomina di un membro spetta alla Diocesi: sarà l’architetto Laura Barello.