Giulia Liboà, 615 giorni dopo il “crack” al perone e alla caviglia che hanno messo a rischio la sua carriera, torna ad essere la regina del salto in lungo, vincendo il titolo italiano indoor Under 23 sabato 7 febbraio ad Ancona. Il “Banca Marce Palas” del capoluogo marchigiano è stato teatro di una due giorni molto intensa, che ha visto oltre 1300 atleti darsi battaglia per i 48 titoli italiani. Giulia tornava, dopo due anni, a gareggiare in una competizione valida per l’assegnazione del titolo tricolore; il 16 febbraio 2013 sulla stessa pedana infatti, la portacolori dell’Atletica Mondovì, vinceva il titolo italiano assoluto. Oggi come allora, la gara è stata molto tirata, con ben sei atlete in 25 centimetri, e oggi come allora Giulia ha saputo essere la più forte, non cedendo all’emozione e alla tensione di ritrovarsi a lottare per la medaglia pesante con le più forti specialiste italiane, tra le quali l’italo-ucraina Dariya Derkach, l’azzurra Laura Oberto e la campionessa europea Juniores Ottavia Cestonaro. Fin da subito si è capito che Giulia faceva sul serio con un primo salto misurato a 6,18 metri, poi superata dalla Oberto. La vittoria è stata messa al sicuro, dopo due nulli al primo salto di finale con un balzo a 6,26 metri, sua seconda misura di sempre dopo il 6,40 del 2013. La classifica finale ha visto così Giulia laurearsi campionessa italiana, seguita dalla Oberto e dalla Derkach entrambe fermatesi a 6,22 metri.
Giulia Liboà, salto tricolore
Medaglia d’oro ai nazionali indoor Under 23 per il talento dell’Atletica Mondovì