La settimana sarà molto ricca di live. In provincia arriverà a Mondovì (venerdì al Rock Buddha) una delle icone dell’hard rock, Pino Scotto; nella stessa sera al teatro Marenco di Ceva sarà presentato il tributo a De André dei Madrenera e per il suo 168° compleanno il caffè Boglione festeggerà con un djset di Max Casacci (Subsonica), mentre al Mezcal di Savigliano John Holland Experience e Seta apriranno il live dei Nadàr Solo e domenica, al WiMu di Barolo Shayna Steele, donna del jazz blues dalle numerosissime e prestigiosissime collaborazioni. Su Torino si consigliano invece le atmosfere synth-pop con buona dose di beat e sfumature house dei Tr/st (leggasi Trust), giovedì all’Astoria, una serata dedicata all’incontro di nuove culture (con presentazione pre serale al Circolo dei Lettori) direttamente dalle coste libanesi con il rock dei Mashrou’ Leila (giovedì all’Hiroshima), il rockgrass degli Hayseed Dixie venerdì allo sPAZIO 211 e un sabato di San Valentino in cui si parlerà d’amore con i versi di Guido Catalano (circolo Amantes) o di Federico Sirianni (Blue Train), mentre Roberto Gatto (in trio) sarà al Folk Club e alla scuola Holden l’antesignano dell’afrobeat, Orlando Julius, accompagnato dal combo londinese degli Heliocentrics.
Innegabilmente però la settimana sarà catturata dal Festival di Sanremo, rito che resiste nonostante la compressione tra i talent show musicali che la televisione propone. Il Festival è yin e yang della musica: la musica d’autore e il pop, la tradizione, le meteore e le poche realtà che lottano per emergere dall’omologazione dei messaggi. Con la convinzione che mai il livello musicale della provincia sia stato raramente così elevato, un gruppo di “pirati” delle melodie si è inventato una kermesse della canzone locale e, visto lo spazio usato (il Condorito di Margarita), lo ha chiamato Sanrito, un “piccolo festival di grandi canzoni”. In concomitanza così con i giorni del più conosciuto Festival (venerdì 13 e sabato 14 febbraio) Sanrito proporrà dieci artisti in gara: da Sabrina Pallini, cantante apprezzata soprattutto per il progetto Bass8aPois e voce degli Abnoba, ai Litio, sgangherati e autoironici rappresentanti della musica monregalese; il cantautore roerino Mano a metter la pulce nell’orecchio, mentre per gli amanti di corde calde e suadenti i saluzzesi Window Shop For Love; Marco Santullo si presenterà nell’insolita veste di solista (dopo gli anni passati coi Crazy Power Flowers); La Macabra Moka sarà la scarica di adrenalina sulle serate; Beppe Puso è un cantautore che si è fatto strada anche nel Torinese; Pepe Nocciola è invece un rapper romantico e visionario; il volto più sconosciuto sarà Fabio Gea, che si candida a esser l’outsider della kermesse, e nati dalle ceneri della band dronerese Tororospo emergeranno iLana. 10 band dunque per 10 canzoni eseguite in entrambe le serate; e come ogni kermesse che si rispetti, il Sanrito avrà scenografie, costumi, un’orchestra (i Crazy Power Flowers), un presentatore e una valletta, intermezzi artistici (Valeria Jones), ospiti stranieri e italiani (Hamid Moumem e Sergio Caputo, venerdì; Carlos Esposito e la Carovana Balacaval, sabato), e anche una giuria che decreterà la canzone vincitrice. Una vera e propria occasione per battere un colpo, dare il giusto risalto ad alcune delle migliori realtà del territorio, e chissà che nell’estate 2015 non ci si trovi a fischiettare la canzone vincitrice.
Sanremo in Italia, Sanrito al Condorito
Torino si anima con Tr/St, Mashrou’ Leila, Hayseed Dixie, Bandabardò e il Roberto Gatto Trio. Domenica al WiMu di Barolo con il jazz blues di Shayna Steele.