Con delibera del 29 gennaio, la Giunta comunale ha approvato il protocollo di intesa tra il Comune di Roccavignale e la Cooperativa sociale “Il percorso” per impiegare profughi volontari in attività di pubblica utilità sul territorio comunale. Dal 23 gennaio la struttura di via Don Ferraro, gestita dalla Cooperativa, ospita nove migranti richiedenti asilo politico provenienti dal Mali, di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Il sindaco ci aveva già preannunciato di aver avviato l’iter necessario a far sì che i migranti potessero essere impiegati in attività e servizi a favore della collettività ospitante. «Attività di carattere volontario, libero e gratuito – precisa Amedeo Fracchia – che non richiederanno specializzazioni e che potranno essere svolte secondo le capacità, attitudini, professionalità e intenzioni del migrante. A quest’ultimo verrà fornita un’adeguata copertura assicurativa e la necessaria formazione». E proprio a proposito di formazione, sabato mattina 7 febbraio l’ing. Caccia, responsabile sicurezza del Comune, ha fornito a tutti una lezione in lingua francese sulla sicurezza. «Lunedì mattina i migranti hanno iniziato il loro servizio gratuito per il Comune – aggiunge il sindaco –. Interverranno per lo più in piccole mansioni, quali la pulizia delle strade e saranno guidati dal nostro braccio destro Marco Braida che si prodiga da sempre, ben oltre le sue funzioni, per la nostra comunità». Nella delibera di Giunta si legge: «Non sussiste maggiore spesa per il Comune in quanto l’attrezzatura di dotazione per il personale è già esistente presso il magazzino comunale, mentre l’assicurazione è già stipulata e operante».
Roccavignale, profughi a servizio della comunità
Sono andati a spalare neve