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19 Febbraio 2015 - 13:46
C’era chi, in piazza, andava per gareggiare, più competitivo che mai. Ma c’era anche chi ci andava per curiosità, per incoraggiare un amico, per passare qualche ora in compagnia, per farsi due risate. Alla fine, in piazza c’era “quasi tutta” Villanova e anche questo, il coinvolgimento della gente, era un successo indiscusso del Palio d’la Vila. A rimettere in moto la grandiosa macchina dell’evento erano stati, nel 2005, quattro giovani volenterosi: Ilaria Lanza, Giorgio Airaldi, Andrea Orsi e Matteo Polanski, che per cinque anni consecutivi si occuparono dell’organizzazione della manifestazione. «Cercavamo un evento che potesse appassionare i villanovesi – spiegano –, ma che al tempo stesso fosse fuori dagli schemi dei soliti tornei sportivi estivi, in modo da poter coinvolgere persone di tutte le età... Fu una scommessa, perché nessuno di noi aveva mai visto come realmente funzionasse il vecchio Palio. Ci basammo soprattutto sui racconti di chi aveva partecipato ai giochi in passato». E i numeri la dicono lunga, sull’indice di gradimento: «Cominciammo quasi allo sbaraglio – continuano –, ma le adesioni furono sempre molto incoraggianti e i numeri crebbero di anno in anno. In media, potevamo contare su circa duecento partecipanti attivi. La “Cena del Palio”, nelle ultime due edizioni, raccolse quasi mille partecipanti. Ogni rione si portava un po’ di pubblico e non è esagerato dire che in piazza, nelle sere di gioco, si contavano anche seicento persone». Dopo cinque annate di successo, lo stop, dettato da motivazioni personali. Ora, l’annuncio ufficiale: nel 2015, il Palio si rifarà. Un grande ritorno reso possibile dall’impegno di “nuove leve” che si affiancheranno agli organizzatori storici. Oltre ai quattro della passata edizione, infatti, collaboreranno all’organizzazione Luca De Carolis, Ivan Eula, Andrea Rulfi e Stefania Vinai.
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