In Primavera, complice la stagione e le festività che anticipano le vacanze estive, si comincia a guardare ai festival. Per il Monregalese la presenza di una manifestazione come Mondovisioni rappresenta certamente una novità e proprio per questo con curiosità e aspettativa va osservato, nella speranza che nel corso degli anni l’esperienza possa crescere e rafforzarsi. La scelta degli artisti è stata fatta: Subsonica e Francesco Renga sono nomi di richiamo; non si può dire che si sia osato, ma in casi come questi la discrezionalità è tale da aprire una querelle anche sterile per chi non sia un addetto ai lavori (da fare forse in altre sedi). Sicuramente la coppia Mondovì e Barolo, Monfortinjazz, Nuvolari, appuntamenti “vacanzieri” come Fortissimo! (a Vinadio) e Campeggio Resistente (a Valloriate) e qualche rassegna sparsa ancora in cantiere rappresentano, nell’insieme, un’offerta su cui poter fare affidamento rispetto al resto del Paese.
Fuori dai confini, dove e quando si parte? L’antipasto sarà in maggio all’Arena di Verona dove, oltre ai Placebo, il trio Fabi, Silvestri e Gazzé che è stato uno dei tormentoni della stagione autunnale si scioglierà come preannunciato. Da chi sarà preso il testimone tra gli artisti nostrani più popolari? Lotta a due tra gli ormai soliti live del Blasco e il nuovo tour di Jovanotti. La risposta alla domanda arriverà comunque con la chiusura dell’estate a metà settembre, con i live per altro di David Gilmour dei Pink Floyd e la due giorni indoor degli U2 a Torino. In questo lasso di mesi succederà di tutto: Muse e Bjork a Roma, Chemical Brothers a Padova e alla Fiera Rho di Milano (2 giugno), in uno dei concerti più attesi di tutto l’anno, tornano Faith No More con il nuovo album e i Metallica a fare da supporto. Alla voce “vecchia guardia” si segnalano ancora Van Morrison (Brescia), i Kiss (Arena di Verona), gli AC/DC all’autodromo di Imola e Bob Dylan che (prima di Torino) sarà a Lucca in una serata magica per gli amanti della canzone d’autore (apertura del live lasciata a Francesco De Gregori, che tra l’altro a maggio suonerà al PalaSport di Fossano).
Per i più esigenti l’offerta locale è invece più striminzita, resiste Monfortinjazz (line up ancora in via di definizione) e si cerca ancora su Torino il “nuovo” Traffic. Gli artisti di punta che invece si sono guadagnati un vasto consenso di pubblico e che nel 2015 suoneranno in Italia sono senza dubbio i Mumford & Sons e Damien Rice. Ma nei generi di nicchia non manca l’offerta: partendo da Sud ci sarebbero Castelbuono in provincia di Palermo (l’Ypsigrock è ormai uno dei migliori festival “indie” in Italia), Vasto (sorpresa del 2014, anche quest’anno proporrà la chicca dell’unica data italiana di James Blake), Ferrara (avrà Sun Kil Moon, con uno dei dischi più belli del 2014, e Jesus & Mary Chain nella performance di Psychocandy), Sesto al Reghena (nel profondo Est il Sexto ‘Nplugged propone Einsturzende Neubauten, St. Vincent, Anna Calvi e Belle and Sebastian) e per finire Sestri Levante in una delle rassegne più interessanti del 2015 (Mojotics proporrà tra gli altri Mark Lanegan, Deus e Tame Impala). Non resta che tracciare una mappa e il calendario!
Dove andremo quest’estate?
Summer festival. Oltre a Mondovisioni