È stata la sensibilità del Gruppo Alpini di Vicoforte ad aver permesso, il 10 aprile scorso, di portare a compimento un progetto di grande solidarietà: la donazione di un defibrillatore automatico (Dae) alle Scuole di Vico. Durante la serata di presentazione tenutasi venerdì presso la Casa Regina “Montis Regalis” il Capogruppo Agostino Calzamiglia ha ricordato le motivazioni che hanno mosso la coscienza degli Alpini: «Siamo stati colpiti dalla morte di un ragazzo delle Scuole medie di Torino avvenuta due anni or sono – ha spiegato –. Quella tragedia poteva essere evitata se fosse stato presente un defibrillatore. Ci siamo quindi adoperati per cercare i contributi necessari all'acquisto dell'apparato». Qui è entrato in scena il prof. Cugnod, anche lui alpino ed esperto chimico, che, nel maggio del 2009, sostenuto dal Centro Servizi per il Volontariato, portava in stampa il libro “L'acqua, questa sconosciuta”. È stata proprio quest'opera, inizialmente destinata a finanziare l'Ana, a colpire il dott. Sergio Soletta che ha devoluto il proprio contributo economico a beneficio del gruppo alpini. È l'inizio di una cordata. ll progetto prende forma concretamente e trova altri due importanti contribuenti: la “Banca Mediolanum” e la farmacia del Santuario. La prima, già presente in molti altri ambiti sociali come ha sottolineato il suo rappresentante provinciale Battistino Barvero, grazie ai suoi responsabili locali Alessandro Peirano e Roberto Ingrogna ha finanziato una parte del defibrillatore ed organizzato l'evento della consegna, cui hanno partecipato anche il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo, Luigi Vallebona e il sindaco dei ragazzi Marco Tomatis. Il titolare della farmacia del Santuario, invece, il dott. Vittorio Olivieri, oltre al contributo finanziario si è occupato della ricerca dell'apparato più idoneo anche all'uso pediatrico, della sua collocazione, dell’assistenza e, in accordo col prof. Vallebona, anche della formazione degli insegnanti con corsi specifici (Bls-d). Tutti gli sforzi fatti, tuttavia, non avrebbero visto la luce senza il sostegno fondamentale del vicario generale don Meo Bessone, che ha permesso di dare un'eco fragorosa all'iniziativa con il suo straordinario intervento, con cui ha sottolineato come, durante il periodo estivo, il defibrillatore sarà a disposizione dei fedeli in quanto verrà collocato nei pressi della Basilica.
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