È il primo impegno pluriennale che il Poli si prende a Mondovì da quando sono stati chiusi i corsi veri e propri: l’Università conferma a Mondovì i master di 1° e 2° livello, per il 2015-2017. La speranza è che la città, e in particolare le aziende – fondamentali per un’Università di tipo tecnico come questa – sappiano cogliere l’occasione.
La nuova convenzione tra Comune e Politecnico prevede che il Comune continui a dare in concessione (gratuita) i locali al Poli per i prossimi tre anni. Da parte sua, il Politecnico organizzerà: master di qualificazione di livello 1 e 2, attività di laboratorio (ricerca, consulenza, pareri, analisi), tirocini e stage concordati con le realtà produttive locali. Nella convenzione si legge esplicitamente: “per verificare l’azione performante delle più avanzate ricerche e conoscenze sperimentali sul sistema industriale e sulle tecnologie già operanti nel panorama monregalese”) e perfino convegni e seminari.
«La collaborazione tra Comune e Politecnico e di conseguenza la presenza dell’Università a Mondovì prosegue con un questa convenzione – commenta il sindaco Viglione –, che durerà per tre anni consentendo così la migliore programmazione delle attività formative. Anche nel prossimo anno accademico, grazie all’importante supporto della Fondazione Crc unitamente al Comune, l’attività accademica vedrà l’attivazione del Master in ingegneria delle acque, in cui Mondovì si afferma come polo di riferimento a livello non solo regionale. E con la nuova convenzione si conferma anche la sinergia con le altre realtà accademiche, Accademia delle Belle Arti in primis, con l’obiettivo di portare nuova linfa alla città degli Studi».
La domanda resta: questa volta aziende e investitori locali sapranno creare le sinergie che in passato sono mancate, o l’occasione resterà “lettera morta”?
Mondovì: nuovo accordo col Politecnico, stavolta come andrà?
È il primo impegno pluriennale che il Poli si prende a Mondovì da quando sono stati chiusi i corsi veri e propri.