L’assessore regionale Alberto Valmaggia ha incontrato il presidente e il vice dell’Unione montana Alta Langa, Roberto Bodrito e Ivan Borgna: anche sindaci di Cortemilia e Albaretto della Torre. L’Ente, che ha sostituito la vecchia Comunità montana, dopo un lungo lavoro di cucitura portato avanti soprattutto dai suoi attuali vertici, è diventato operativo lo scorso 1º luglio insieme ad altri quattro nuovi organismi montani della “Granda”: Valle Maira; Comuni del Monviso; Valle Varaita e Valli Monregalesi. A comporlo sono ben 38 Comuni: Albaretto della Torre; Arguello; Belvedere Langhe; Benevello; Bergolo; Bonvicino; Borgomale; Bosia; Bossolasco; Camerana; Castelletto Uzzone; Castino; Cerretto Langhe; Cissone; Cortemilia; Cossano Belbo; Cravanzana; Feisoglio; Gorzegno; Gottasecca; Igliano; Lequio Berria; Levice; Mombarcaro; Monesiglio; Murazzano; Niella Belbo; Paroldo; Perletto; Pezzolo Valle Uzzone; Prunetto; Rocchetta Belbo; San Benedetto Belbo; Santo Stefano Belbo; Serravalle Langhe; Somano; Torre Bormida e Trezzo Tinella. Aree dove vivono 19.502 persone (tre Comuni oltre i 1.000 residenti, tutti gli altri con un numero minore di abitanti). «Ci siamo mossi in questa direzione – sottolineano Bodrito e Borgna –, avendo la consapevolezza che, essendo piccoli, solo mettendoci insieme potevamo diventare più forti e spiegare alle istituzioni di riferimento i nostri problemi e avanzare le nostre richieste, ottenendo qualche risultato positivo. Il territorio che rappresentiamo, infatti, offre delle incantevoli meraviglie naturali, ma, allo stesso tempo, presenta della criticità enormi dovute proprio alla sua differente conformazione geomorfologica». «Si tratta – ha dichiarato Valmaggia – dell’Unione più grande del Piemonte come numero di Comuni. E’ una bella e importante realtà, che ha lavorato e sta lavorando bene».
L’Unione montana alta Langa è partita
I vertici del nuovo Ente hanno incontrato l’assessore regionale Alberto Valmaggia. Con 38 Comuni è la più grande del Piemonte