Quando si organizzano eventi, l’asse su cui ci si muove ha come poli cardinali le finalità del turismo, dell’intrattenimento o della cultura. Sempre più difficile è riuscire a trovare un pubblico però, educarlo e poi con il tempo imparare a tenerlo legato a sé. Ci provano un po’ tutti in provincia, e dintorni, ci si riesce con alterne fortune. Ha un’esperienza “secolare” il Monfortinjazz, ormai vicino ai 40 anni, che questa settimana riproporrà il live di Francesco De Gregori (live di successo in primavera a Fossano) e verso le “nuove frontiere” il live dei Kings of Convenience, band conosciuta soprattutto nel panorama indie, che porterà in tour il fortunatissimo primo disco Quiet Is The New Loud e che, speriamo, potrà bissare il fantastico live di qualche anno fa alla Reggia di Venaria quando rapì letteralmente gli spettatori in un misto di intimità e di leggiadra gaiezza. Musica & Dintorni invece non è altro che la “summa” della programmazione del Baladin, fatta di attenzione al coinvolgimento del pubblico e ad un’offerta attenta alle nuove correnti che arrivano dal pop e dal rock blues. Quest’anno a Piozzo saranno due le novità: la direzione artistica è stata data in mano ad un mostro sacro della canzone d’autore italiana come Eugenio Finardi, che si diletterà nella serata di apertura del 22 luglio come ospite della Blues Band di Fabio Treves; altra novità sarà che finita la rassegna nel “quartier generale” (in cartellone Zibba, Li Bassi, Levate e un concerto che metterà insieme insegnamento musicale e rispetto per le disabilità) ci si sposterà al Baladin Café di Cuneo dove si riprenderà con altri due live (il 28 e il 29 luglio) con Bluebeaters e Daniele Ronda.
Se in questi due esempi si semina da tempo e si sta ancora raccogliendo, Asti, un po’ come raccontato per l’A Night Like This, ha il suo incubatore di nuove idee; anche quest’anno il Fuoriluogo Festival sarà un’ottima occasione per conoscere o, finalmente, ascoltare alcune interessantissime realtà nazionali e internazionali: Scott Matthews (giovedì) è considerato il nuovo Jeff Buckley, non ha invece bisogno di grosse presentazioni Pacifico, esponente ricercato, nonostante il suo essere pop, del cantautorato italiano; italiano (nonostante il nome giapponese) è anche Yakamoto Kotsuga, una delle realtà emergenti più interessanti dell’elettronica italiana; Nick Mulvey (anche lui come Matthews alla prima volta in Italia) invece è membro, fondatore e percussionista dei Portico Quartet, band di indie-jazz assai ricercata.
Per il resto si possono ricordare i live pop che chiudono il GruVillage (Tullio De Piscopo, Nino D’Angelo, Anastacia e 2Cellos), quelli del Flowers Festival (Groundnation, Africa Unite, Lo Stato Sociale e Patty Smith) e della Scuola Holden (Maria Antonietta e Gian Maria Testa). Mentre in provincia per i Doi Pass da seguire Elisa & the Grey Cats, l’inossidabile Basin Blues Band, i ruvidi Mojo Aunts e i folleggianti Litio. All’EXCO si consiglia di seguire i set di SIMS e di dj Cico, rispettivamente il futuro (all’opera a un nuovo disco) e il passato (qualcuno ricorderà il Capolinea) della “selecta” cuneese, mentre al Nuvolari attenzione ai Trash Tornados.
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