Protagonista per qualche minuto della gara “regina” del Palio, ovvero la caccia al tesoro, è stato Michel Ousman: maliano, è uno dei tredici profughi ospitati a Mondovì. Nel bel mezzo di una competizione (termine, va detto, da prendere un po’ alla larga) dedicata ai monregalesi, a uno dei rioni è venuto in mente di coinvolgere uno dei ragazzi rifugiati in città.
Michel è arrivato a Mondovì un anno fa, è uno dei profughi alloggiati dalla Coop “Cascina Martello”. È certamente dotato di spirito sportivo (ha già fatto parlare di sé quando era entrato a giocare a calcio con la maglia del Burg Carasun)... ma di essere coinvolto in una gara fra rioni, non se lo sarebbe mai immaginato. L’idea nasce quando, verso la fine della caccia, alle squadre del Palio viene chiesto di partecipare a una sfida anagrafica. Ogni rione doveva cercare una persona, il più possibile sconosciuta ai più, e cercare di intuire l’età dei soggetti trovati dagli altri. Quasi tutti i rioni hanno puntato su persone, diciamo, della terza età… ma ai ragazzi del Via Cuneo è venuta un’idea diversa: e hanno coinvolto Michel, che ha soli 19 anni ma ha una fisionomia ovviamente diversa da quella che ci si aspettava di vedere al Palio. E così, munito di documento di identità (che ora possiede regolarmente) e con la maglia del Via Cuneo, si è presentato al Maestro Priore Degrandis e ha partecipato al gioco.
Al Palio dei Rioni il ViaCuneo schiera uno dei profughi
Protagonista per qualche minuto della gara “regina” del Palio, ovvero la caccia al tesoro, è stato Michel Ousman.