Si è conclusa per il talento monregalese Gabriele Tealdi un’estate sportiva davvero impegnativa. Gabriele ha prima trionfato con la nazionale italiana al Campionato Europeo Juniores di Repubblica Ceca e successivamente è stato tra i protagonisti del Mondiale Juniores in Giappone, sempre con la maglia azzurra. Terminate le sue “fatiche”, il monregalese è rientrato da un paio di giorni nella sua Mondovì, dove si sta godendo un meritato riposo. Al Mondiale giapponese la formazione Italiana si è presentata con l’intento di non fare solo presenza comprimaria, anzi con l’obiettivo di riuscire a portare a casa un buon piazzamento di classifica è così è stato. L’avventura è iniziata con una sconfitta risicata contro l’attrezzatissima Cuba, che ha fatto subito ben sperare giocatori, addetti ai lavori e tifosi; purtroppo però nei successivi incontri, al cospetto di Usa, Canada, Giappone, Corea e Taiwan, non c’è stato nulla da fare e la delusione più grande è arrivata contro Mexico, Australia e Brasile, formazioni tutte alla portata degli azzurri. Le due sole vittorie ottenute contro il Sud Africa e contro la Repubblica Ceca non hanno potuto quindi risollevare le sorti della nazionale, che si è dovuta accontentare di concludere la kermesse iridata in terra giapponese al 10º posto. Durante l’avventura al Mondiale, Gabriele Tealdi si è sempre difeso molto bene, risultando al termine della competizione il secondo miglior battitore della nazionale italiana con un buon 333 di media battuta e ventesimo nella classifica generale delle 12 nazionali partecipanti, su addirittura 240 atleti partecipanti. Gabriele, una volta tornato a Mondovì, ha raccontato di aver vissuto un’esperienza sportiva e umana bellissima, in un contesto sociale che lo ha letteralmente conquistato, nonostante abbia avuto quale “problema” con il cibo locale. La nazionale italiana inoltre in Giappone era tra le più seguite dal pubblico e, a ogni spostamento, i ragazzi venivano letteralmente accerchiati da numerosi fans.
Gabriele Tealdi tra i migliori al Mondiale
Baseball: la nostra nazionale non brilla, ma il monregalese si conferma battitore di altissimo livello