E-Green, artista di Busto Arsizio in provincia di Varese e colombiano di origine, è definibile un “ex-emergente”. Prima di uscire con l’album ufficiale del 2013 (Il Cuore e la Fame) e di trovare un riscontro in termini di critica e pubblico ha prodotto diversi album e mixtape, tutti reperibili in forma gratuita (in free-download sul profilo Facebook e sul nuovo sito www.egreenmusic.com). Tra questi Bricks & Hammer – già dal titolo – evoca ciò che è: un martello costruito per distruggere falsi miti e falsi valori (“Ora guardo la luna mentre sale la marea / sono curioso di vedere come ce la fai in apnea / ti porto giù / dove camminare al buio è istintivo / dove non esiste buono o cattivo”) lasciando un vuoto, da cui ripartire per costruire. Una gettata di cemento lirico. I contenuti dei testi si muovono su due assi: 1) l’introspezione/confessione 2) gli attacchi rivendicativi al nemico immaginario. È il primo punto a fare la differenza. La tendenza introspettiva catapulta E-Green tra i grandi, più che altro per la precisione e il tono con cui dettaglia ciò che sente, usando immagini potenti (“Adesso vedo tutto così chiaro / abnormi nubi nere all’orizzonte / sono tranquillo ci sono partiamo / separo l’uomo dall’artista / mangiamo insieme ti abbraccio / appena prendi il mic in mano io t’ammazzo”). Traspare una volontà di rivalsa fuori dal comune, descrive il tentativo di affermarsi sulla scena in un contesto spiritualmente impoverito e castrante, riquadra situazioni famigliari precarie e parla di affetti scrivendo col sangue. Brani di punta dell’album sono Controllo Totale di cui consigliamo il video sul “Tubo” (girato sotto i portici di piazza Vittorio a Torino), Nicholas (“Mi addormento con le rime in testa per il giorno dopo / settimane con dei ritmi insostenibili / vera doppia vita, sforzi massimi, ritorni minimi / verbali crimini, collassi psicofisici, attimi critici / c’ho ancora i lividi ma non mi elimini / mamma guarda vado senza mani / so che il nonno non approva e ho paura del domani”) e Fine Dell’Inizio, capolavoro e punto più alto dell’album per contenuto e base (anche di questo si consiglia la visione del video sul “Tubo”). Una menzione speciale va a Stagioni in cui E-Green riflette sullo scorrere indifferente del tempo. Lavoro stilisticamente ineccepibile; scritto e prodotto benissimo. I beat provengono da campioni estrapolati da brani statunitensi. Un percorso interiore che stava iniziando (ascoltate il recentissimo “Entropia 2” per capirne l’evoluzione). Parola chiave: consapevolezza.
E-Green “Bricks & Hammers” 2012, Unlimited Struggle Rec. Hip Hop
Voto: 8.
E-Green: maestro del sospetto
La cena polemica # 6