L’elettronica può essere considerata, senza ombra di dubbio, come quel suono che poste le proprie radici nel secolo scorso è diventato il punto di riferimento della musica del nuovo millennio. Delle band di pop e rock che ne hanno anticipato la forza propulsiva, i Radiohead sono stati i più rappresentativi, pubblicando un’autentica pietra angolare come Kid-A (seguita da Amnesiac che ne approfondì qualche mese dopo il percorso): l’elettronica non sarebbe più stato affare per pochi, ma un genere, e uno strumento, di larghissimo consumo. Perno di questa storia fu uno dei leader della band, Thom Yorke, che dopo quell’esperienza cominciò ad approfondire la materia anche da solista fino a Tomorrow’s Modern Boxes (2014), disco capace di sublimare il pop e l’elettronica al tempo stesso. Il lettore potrà immaginare, dato il preambolo, che la notizia di qualche mese fa che Thom Yorke sarebbe stato headliner dell’edizione 2015 di Club To Club ha fatto saltare il banco, mandando in tilt forum on line, biglietterie, webzine e fanzine, al di sopra di qualsiasi immaginazione per un appuntamento come quello torinese già ben consolidato. Ora si va in scena, per una edizione che si preannuncia tra le più importanti (molti appuntamenti sono già sold out). Il numero degli artisti coinvolti sarà notevole: mercoledì Apparat al Conservatorio, Floating Points al teatro Carignano giovedì, un venerdì dedicato agli “ascolti” con Battles, Four Tet e Jamie XX, mentre il sabato al ballo con Shackleton, Jeff Mills e Andy Stott.
Torino tuttavia non sarà solo terra di elettronica. Si consigliano l’art-pop di Cajsa Siik, la darkwave degli We Are Waves, Mauro Ermanno Giovanardi (fresco vincitore al MEI) e il garage degli Urges al Blah Blah; per lo swing, the Chicless venerdì al Cap10100, lo space-folk di Grim Grim al Da Emilia e la musica argentina contemporanea di Miguel Acosta & the Xenia Ensemble al Folk Club, mentre sabato Hop Along al Samo. Saranno tre le band cuneesi impegnate nel capoluogo: in due seraEconsecutive, alle Lavanderie Ramone, La Macabra Moka aprirà il live dei Cibo, mentre per la serata #Arise gli headliner saranno i monregalesi If I Die Today; nella cintura metropolitana invece i Litio saranno al circolo Margot di Carmagnola. Agli amanti del jazz sarà dato ampio spazio a Moncalieri, ma il live principale sarà in Granda con Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura al Boscareto Resort (al WiMu invece nuova serata di Barolo Jazz Club sabato con Youlook Trio).
In provincia si segnalano altre 4 serate: gli ingredienti variegati delle canzoni di Paolo Serrazzi mercoledì al Baladin di Piozzo, il metal ricercato, mai banale e “sui generis” dei Bachi da Pietra al Birrificio Citabiunda (anche la sera successiva alle Officine Corsare per chi si fosse perso il live di giovedì), e venerdì i Quarantena saranno a Mondovì (Rock Buddha) di spalla a Il Danno, progetto di Daniele Marceca (già voce di Pornoriviste e leader degli Yokoano), e per la prima volta al Caffé Boglione (Bra) Ninush on The Roof, esplorazione di ballate tradizionali inglesi, irlandesi e americane dalla potente forza evocativa.
Thom Yorke, re del Club To Club
Il leader dei Radiohead headliner insieme a Apparat, Floating Points, Four Tet e Jamie XX. Jazz: Fresu a Serralunga. Metal: Bachi Da Pietra al Citabiunda. Quarantena al Rock Budda di supporto a Il Danno