Dallo scorso 23 novembre, la Questura di Cuneo ha dato piena operatività agli equipaggi delle Unità Operative di Pronto Intervento (Uopi), create dal Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza, al fine di contrastare eventuali emergenze in scenari di elevata criticità. Si tratta di personale appositamente selezionato che è stato sottoposto ad un addestramento specifico, ovvero una formazione dedicata all’acquisizione delle migliori tecniche finalizzate alla gestione di situazioni di particolare difficoltà.
Le pattuglie dotate di un armamento del tutto particolare sono composte da 4-5 operatori e vigilano nelle zone sensibili delle città della provincia. Sono equipaggiati con combat jacket ed elmetto in kevlar stile Swat, compreso il mitra H&K Ump 9 mm. Circoleranno a bordo di mezzi appositi, in grado di garantire la completa autonomia in caso di emergenza. «Le nuove unità – spiega il questore di Cuneo, Giovanni Pepè – sono, dunque, un valore aggiunto alla sicurezza della nostra provincia e fanno parte del più ampio progetto della Polizia di prossimità, in modo che cittadini e turisti si sentano maggiormente protetti. Le stesse si integrano col servizio di prevenzione e vigilanza sul territorio ed intervengono in tutti i casi ove vi sia pericolo per l’incolumità delle persone ed effettuano il primo intervento in attesa dei reparti specializzati».
Il servizio di prevenzione è svolto con una divisa operativa molto tattica ed è stato attivato in tutti i centri della Granda, da Cuneo ad Alba e Mondovì. A Mondovì, nei giorni scorsi, la nuova Unità ha svolto la propria attività nell’area del centro commerciale “Mondovicino” ed al Santuario di Vicoforte.
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