Durante l’ultimo Consiglio comunale di Trinità, andato in scena la settimana scorsa, sono state sottoposte al sindaco e alla maggioranza tre interrogazioni relative alla “vita di paese”. Nella prima interrogazione, presentata dal consigliere autonomo Cristina Bessone, è stato chiesto se fosse veritiera la voce che circola in paese, secondo la quale alcuni dei centenari alberi di via Stazione potrebbero essere abbattuti. Su questa tematica, puntuale è arrivata la risposta del primo cittadino, che ha tranquillizzato tutti: «Era stata inoltrata una richiesta di abbattimento tempo fa, ma non è mai stata accettata da noi. Il viale è stato individuato infatti come “bene culturale ambientale” durante la redazione e l’approvazione del Piano regolatore nel 2004 e per avvalorare il nostro diniego è stato richiesto un sopralluogo al Corpo forestale di Cuneo. Quanto segnalato quindi non corrisponde a verità e mai questa Amministrazione avrebbe consentito a danneggiare un bene che ha voluto tutelare».
Nella seconda interrogazione, presentata dall’avv. Giorgio Giacardi, capogruppo di minoranza, è stato chiesto invece, visto che è imminente la nomina dei membri della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano, se siano stati stabiliti ulteriori criteri, oltre a quelli normalmente previsti, per la nomina dei soggetti, suggerendo l’istituzione di un bando pubblico per operare la scelta. Sulla questione, il sindaco Ernesta Zucco ha risposto che al momento della nomina (previsto per il 2016) si farà riferimento agli indirizzi adottati dalla specifica delibera del Consiglio comunale, al quale non possono sostituirsi né la maggioranza né il sindaco. Il sindaco infatti, proprio sulla base degli indirizzi approvati, provvede in merito.
È giunta anche una terza interrogazione, presentata da Cristina Bessone, la quale ha chiesto perché le rette mensili del micronido “Mille Bolle” siano aumentate a partire da settembre, in concomitanza con il cambio di gestione del servizio, affidato ad una nuova ditta. Secondo la segnalazione di alcune famiglie infatti risulterebbe che a parità di giorni ed orari di frequenza le rette sono aumentate di circa 80-130 euro mensili, ovvero del 20%-40%. Su quest’ultimo tema non è ancora stata fornita una risposta ufficiale, perché durante il Consiglio non era disponibile la documentazione adeguata, anche se il sindaco ha anticipato: «La società che attualmente gestisce il micronido è una cooperativa a responsabilità limitata con applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro settore industria e non una cooperativa sociale con contribuzione ridotta del 20%. Cambiando gestione quindi sono anche stati tutelati i lavoratori che hanno lo stipendio pagato regolarmente il 16 di ogni mese con il massimo dei contributi. L’orario è flessibile come prima, con mensile a tempo pieno, mensile a tempo pieno prolungato, mensile a tempo parziale mattino o pomeriggio, tariffa oraria ed il servizio di baby parking dalle ore 16 alle ore 18,30 per i bimbi della Scuola materna, che chiude alle ore 16. Il Comune in precedenza – prosegue il sindaco – integrava le rette di circa 50 euro, ma per la spending review e le ristrettezze economiche questo non è più possibile. Sicuramente comunque ci impegniamo a controllare con regolarità il buon funzionamento della struttura ed in questo senso abbiamo già incontrato il personale e la ditta, per rendere il servizio sempre più efficiente. Faccio ancora presente che la ditta applica un 10% di sconto a tutte le famiglie trinitesi e che l’aumento, ancora da controllare, non supera i 50 euro mensili».