Li hanno fermati a bordo di una Seat “Leon” color grigio metalizzato, segnalata da un cittadino al “112” perché si aggirava in modo sospetto fra le case. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Mondovì, impegnati nei servizi di contrasto ai furti, sono intervenuti immediatamente. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno individuato l’auto, con due persone a bordo che, alla vista dei Carabinieri, si sono dati alla fuga per i campi. Ma invano: sono stati acciuffati e, nonostante i loro tentativi di resistenza fisica, ammanettati e portati in caserma. Si tratta di due sinti italiani entrambi residenti al campo nomadi di via del Passatore di Cuneo, B.D. di 30 anni e D.D. di 24 anni. A bordo dell’auto avevano vari arnesi da scasso, spray urticante da usare in caso di brutti incontri con cani da guardia, radio ricetrasmittenti, berrettini dotati di lampade led frontali. I due, gravati da numerosi precedenti specifici – furti in abitazione – oggi saranno sottoposti a processo per rito direttissimo/convalida dell’arresto presso il Tribunale di Cuneo. «Ancora una volta – spiega il capitano Raffaelle Ciliento, comandante della Coampagnia CC di Mondovì – il senso civico, la cultura dell’autotutela delle proprie comunità/località risultano le uniche forme vincenti di collaborazione fra cittadino e Forze dell’Ordine nel contrastare i fenomeni criminali, ed in particolar modo quelli di questo genere».
Sono in corso ulteriori approfondimenti per valutare l’eventuale responsabilità degli arrestati in merito ai furti commessi negli ultimi periodi a Mondovì e dintorni: una trentina di “colpi”, nel periodo di novembre, tutti messi a segno con le medesime modalità e nelle medesime tempistiche.
Di concerto con la A.G. si allega la foto del mezzo usato dai due per le loro scorribande, affinchè se qualcuno l’avesse notata in prossimità di abitazioni ove siano stati commessi dei furti lo riferisca immediatamente al Nucleo Operativo della Compagnia CC di Mondovì per il tramite dell’utenza 0174-488100.