Arrestato con un chilo di droga nello stomaco

Un 37enne ligure aveva un chilo di hashish e di 10 grammi di eroina, il tutto suddiviso in 103 ovuli dei quali alcuni ingoiati.

Nell’ambito di una sempre stringente operazione di controllo del territorio, i Carabinieri della Compagnia di Cairo, al comando del capitano Luca Baldi, hanno effettuato tre interventi la scorsa settimana. L’arresto senz’altro più importante e “strano” è stato eseguito non in Valle Bormida, bensì a Finale Ligure, dove i militi hanno bloccato I. E., 37enne ivi residente, trovato in possesso di circa un chilo di hashish e di 10 grammi di eroina, il tutto suddiviso in 103 ovuli dei quali alcuni ingoiati dall’uomo. Le indagini son iniziate quando i Carabinieri, tempo fa, si sono accorti dell’arrivo di un nuovo fornitore di droga in Valle Bormida. Il nuovo “commerciante” di droga è risultato non residente in valle e, con una attenta attività di pedinamenti, è stato riconosciuto e bloccato nei pressi della stazione di Finale Ligure. Il fatto che il pusher avesse ingoiato alcuni ovuli ha costretto i Carabinieri ad accompagnarlo all’Ospedale di Savona dove è stato interrogato dal giudice, la dr.ssa Giorgi, che convalidato l’arresto in flagranza. Successivamente, dopo la completa espulsione degli ovuli ingeriti, lo spacciatore è stato associato al carcere di Savona.

I Carabinieri di Bardineto, con la collaborazione della Radiomobile di Cairo, sempre la scorsa settimana, sono stati chiamati dal titolare di un esercizio pubblico del paese per cercare di indurre alla ragione M. D., 26enne bardinetese, che, in evidente stato di ebbrezza, stava dando in escandescenze. Alla vista dei Carabinieri l’uomo, anziché calmarsi, si è scagliato contro gli stessi, con conseguente arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Insieme a questo reato, gli è stato contestato quello di evasione, in quanto avrebbe dovuto trovarsi presso la propria abitazione perché condannato, a seguito di furti commessi nel 2014, agli arresti domiciliari. Processato per direttissima, è stato condannato a 10 mesi di reclusione, con pena sospesa e riaccompagnato ai domiciliari. Infine, in uno dei tanti controlli effettuati dai Carabinieri al fine di garantire una maggiore sicurezza sulle strade, è incappato un 48enne residente ad Osiglia. Al controllo con l’etilometro a Cairo è stato trovato con valori alcoolici superiori al consentito. Automatico è stato il provvedimento successivo dei Carabinieri che gli hanno ritirato la patente per guida in stato di ebbrezza e gli hanno sequestrato il mezzo, secondo quanto previsto dalla legge.

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