Ha il volto di Melania “Yaya” Dho, la Bela Monregalesia del 2016. Una ragazza che ha girato il mondo, e poi è tornata a Mondovì. Sarà lei ad affiancare il Moro, Carlo Comino, per tutta la durata del Carlevè ‘d Mondvì.
Melania, 20 anni, è “monregalese” a tutto tondo: nata a Roccaforte, ha vissuto a Mondovì e ha frequentato le scuole un po’ ovunque: da Bastia a Mondovì, e poi a Torino e… nientemeno che negli Stati Uniti, Phoenix, Arizona. Solo mamma Tatiana e papà Matteo sapevano che stava per indossare l’abito. Emozionatissima, nelle sue vesti di Bela, promette: «Ho ben presente l’importanza del Carlevè e lo vivrò non solo come maschera, ma anche come persona». Poi il suo pensiero va a nonno Aldo e nonna Orsola, di Carrù: lui, a cui Yaya è stata vicino lo scorso anno proprio durante Carnevale perché aveva avuto un malore passeggero, e lei, che le ha cucito il vestito da Bela disegnato da Cinzia Ghigliano.
E la Bela... ha anche un passato da giornalista, proprio a L'Unione Monregalese! Nel 2012 Melania fu infatti fra le vincitrici del concorso "Giovani inviati speciali" che il nostro settimanale promuove ogni anno fra le scuole superiori, entrando a far parte della nostra "redazione giovanile" per tutto l'anno scolastico.
Così comincia il Carlevè. Col saluto del Moro, del “capofamiglia” Enrico Natta (che quest’anno per la prima volta indosserà anche una maschera, quella del Conte Ailulfo), di tutta la Corte composta da 31 persone: l’Imperatore, Adelasia, Aleramo e tutti gli altri, compresi i 10 menestrelli, tra cui la prima new entry al femminile, Ombretta Marabotto ai piatti. Il Carlevè si rinnova in tante cose: nelle sfilate per bambini, nel nuovo sito web, negli appuntamenti paralleli.
Sabato mattina la Corte si è presentata al pubblico in municipio, al sindaco Viglione, all’assessore Tealdi e a tutte le autorità presenti assieme agli sponsor, alla band Tre Lilu e a Stefania e Silvio Cavarero, mamma e papà della piccola Giorgia scomparsa a soli quattro anni nel 2005, proprio durante una festa di Carnevale dopo aver incontrato il Moro e la Bela. A lei è dedicato l’evento parallelo “Un sorriso per Giorgia”, in collaborazione con la Famija Monregaleisa, che in 10 anni ha raccolto 110 mila euro sempre destinati in beneficenza.