È indagato per turbativa d’asta il presidente della Valdocco, Paolo Petrucci. Finisce in un’inchiesta della Procura di Torino, culminata con una serie di ispezioni della Guardia di Finanza presso le sedi di una serie di aziende (A.I.Z.O. Associazione Italiana Zingari Oggi, Associazione Terra del Fuoco, Cooperativa Liberitutti, Cooperativa Stranaidea e Croce Rossa Italiana Comitato di Torino) che hanno partecipato, come unico soggetto riunito in un Raggruppamento Temporaneo di Impresa (R.T.I.), ad una gara indetta dal Comune di Torino nel 2013 per il superamento e la messa in sicurezza del campo nomadi di Lungo Stura Lazio ubicato nel territorio cittadino.
L’indagine, svolta dai militari del Nucleo Polizia Tributaria Torino, ha fatto emergere irregolarità correlate alla partecipazione del R.T.I., composto da diverse associazioni che, pur di conseguire li obiettivi progettuali previsti dall’appalto indetto dall’Ente locale, ha di fatto utilizzato immobili sprovvisti dei requisiti di abitabilità e nei quali sono stati accertati numerosi reati di abuso edilizio. In particolare, sono emerse, in relazione all’offerta all’epoca avanzata dal R.T.I., alcune criticità, legate soprattutto alla insussistenza di condizioni e soluzioni prospettate per l’allocazione temporanea dei nuclei familiari che, in uscita dai campi nomadi, avrebbero dovuto ricevere una diversa ospitalità presso strutture di fatto rivelatesi insussistenti.
In relazione a tali condotte è stato, quindi, ipotizzato il delitto di turbata libertà degli incanti, in quanto l’aver presentato dal R.T.I. un’offerta abitativa non rispondente alle caratteristiche indicate, ha condizionato le scelte operate dall’Ente appaltante per l’affidamento dei lavori. Le perquisizioni, eseguite con l’impiego di circa cinquanta militari, hanno toccato a Torino e provincia, Cuneo e Roma.
La dichiarazione del presidente Paolo Petrucci:
Gli agenti della Guardia di Finanza di Torino hanno perquisito non solo le sedi della Cooperativa Animazione Valdocco, ma anche le case di alcuni dirigenti della Cooperativa. Il presidente Paolo Petrucci è stato raggiunto da un avviso di garanzia. Il presidente Petrucci: «Ritenendo di aver agito nel rispetto delle responsabilità consegnatemi dai soci della Cooperativa e nell’interesse dei beneficiari dei servizi che eroghiamo, attendo serenamente gli esiti dell’attività della Magistratura».