Dopo gli attentati di Bruxelles, ed a seguito delle direttive impartite dal Capo della Polizia, il dirigente della Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, dott. Martino Santacroce (da cui dipende anche la frontiera aerea), ha disposto l’innalzamento del livello di sicurezza dello Scalo di Cuneo Levaldigi, aeroporto internazionale ove operano anche voli da e per il Marocco classificati a rischio.
INTERVISTA AL QUESTORE: «Sicurezza e terrorismo: la nostra provincia è pronta?»
Il S.S.A. (Sistema di Sicurezza Aeroportuale), peraltro già da novembre scorso in standard assai elevati, (siamo al secondo grado su 3 previsti) è stato rafforzato con più agenti di Polizia e maggiore presenza degli addetti aeroportuali abilitati dall’ENAC.«I controlli di sicurezza, riguardano gli imbarchi, i bagagli, le procedure d'identificazione dei passeggeri e del personale aeroportuale, oltre ai titoli di viaggio, le aree aperte al pubblico (land side) e quelle stradali di avvicinamento all’aerostazione, soprattutto per i voli cosiddetti sensibili sui quali, proprio nelle ultime ore, abbiamo disposto un respingimento alla frontiera di un marocchino che tentava di entrare nel territorio dello Stato pur non essendo in regola, che è stato nuovamente imbarcato sul volo per Casablanca». La Polizia ha inoltre potenziato i controlli presso i valici di frontiera terrestri al confine con la Francia.