Il castello abbandonato di Clavesana tornerà a nuova vita grazie a due signore londinesi. Nei giorni scorsi, infatti, si è conclusa presso uno studio notarile di Asti la compravendita del vecchio maniero di Capoluogo, ceduto da una famiglia torinese. Le nuove proprietarie ora sono Kristin Hickey, neozelandese e fondatrice di un’agenzia di marketing, e Jacqueline Ferrier, australiana, dirigente di una società di assicurazioni. Entrambe residenti a Londra, si sono da tempo innamorate delle Langhe e così, dalle visite in relax all’idea di un vero e proprio investimento, il passo è stato breve. Ad accompagnarle in questo viaggio, l’architetto Elisabetta Tovo, titolare anche di un bed&breakfast, che non solo ha seguito l’iter dell’acquisto, ma si occuperà pure della fase progettuale che porterà alla rinascita del Castello come albergo di charme. «È proprio nel mio B&B che ho conosciuto Kristin e Jacqueline – spiega –. In breve diventammo amiche e fui incaricata della ristrutturazione della loro casa di Londra. Ma l’Italia era sempre nei loro pensieri. Siccome Jacqueline sta studiando da sommelier e il vino delle Langhe, si sa, è un "brand" straordinario in tutto il mondo, due anni fa decisero di cercare un immobile "speciale" in Piemonte. La prima volta che videro il castello di Clavesana fu "coup de foudre" e voilà...». «Il castello è stato in vendita per parecchio tempo – dice ancora l’arch. Tovo –, come tutti sanno, ed ha urgente necessità di interventi consistenti». Non solo una rinascita, ma un vero e proprio rilancio, con l’idea di realizzare un albergo di classe, adatto al relax e un punto di riferimento per i turisti del nord Europa attratti in questa zona dalle eccellenze enogastronomiche. «In questo senso deve aver giocato un ruolo fondamentale anche il designer Chris Bangle che da anni vive a Clavesana – continua la Tovo –: Kristin e Jacqueline hanno avuto modo di conoscerlo e insieme hanno "fatto scintille"… sono tutte menti molto creative. Il "concept" è sì quello di una struttura ricettiva, ma anche di un polo legato al mondo del vino e non solo, un ponte verso l’Europa in grado di essere un vero volàno economico per l’intera area. Per adesso le idee sono in fase embrionale e per questo il progetto, il cui investimento non è certo di poco conto, andrà avanti "step by step". Credo ci vorranno dai 3 ai 5 anni per mettere tutto in azione».
Clavesana: il castello abbandonato diventerà albergo
Lo hanno comprato due signore, una neozelandese e una australiana, residenti a Londra. Ora un progetto per il suo recupero.