Nessuna novità, purtroppo, per ora. Si va quindi avanti sulla strada tracciata ormai mesi fa da Poste Italiane, che porterà al passaggio della consegna della corrispondenza a “giorni alterni” a partire dal prossimo lunedì 18 aprile, nella zona di Mondovì e del Monregalese.
Il ricorso al Tar del Lazio, presentato contro il provvedimento delle Poste da una “cordata” di Comuni piemontesi, non ha infatti ancora prodotto nulla di concreto e mercoledì scorso lo stesso Tribunale amministrativo ha annunciato che si pronuncerà sicuramente sulla questione, ma soltanto tra qualche settimana (entro il 18 aprile?). Anche la Conferenza unificata di Roma, il giorno successivo, alla quale hanno preso parte il ministro agli Affari regionali Enrico Costa, il presidente dell’Uncem Enrico Borghi, i rappresentanti di Anci e Upi e i vertici di Poste Italiane, non ha portato ad alcuna svolta.
Dalla consegna della posta a giorni alterni sono interessati i principali centri del Monregalese; da Mondovì a Ceva a Carrù, passando per Trinità, Dogliani, Fossano, Cherasco, Barge e molti altri. Al momento non esistono “nuove disposizioni” e Poste Italiane procederà all’attivazione del piano, come hanno spiegato i vertici dell’azienda durante l’incontro di Roma, i quali inoltre hanno annunciato di voler “ripensare il modello organizzativo sul territorio”, senza però rivisitazioni del piano. Netta è stata la presa di posizione del ministro Costa, che sulla consegna a giorni alterni potrebbe addirittura chiedere valutazioni alla Commissione europea. Visto il “nulla di fatto” scaturito dalla “due giorni” che vedeva la questione “posta a giorni alterni” interessata sia dal provvedimento del Tar sia dalla Conferenza unificata, sembra ormai quasi inevitabile che i cittadini si rassegnino a vedere la posta ordinaria recapitata un giorno sì e un giorno no.
A rafforzare la tesi arrivano le dichiarazioni del sindacalista Stefano Dho, di Uil Poste, che ci ha detto: «Giovedì ho partecipato alla riunione sindacale a Torino con i vertici di Poste Italiane. L’azienda ha confermato la volontà di proseguire in questa direzione e ha annunciato che a Mondovì e dintorni si inizierà con la consegna a giorni alterni da lunedì 18 aprile. Abbiamo espresso il nostro forte dissenso, ma non è servito a nulla – ha commentato il sindacalista di Peveragno –. Poste ha anche confermato che la consegna dei giornali continuerà ad avvenire con cadenza giornaliera e che saranno gli stessi postini ad occuparsi del servizio, senza l’appoggio di cooperative esterne». Visto che il postino dovrà quindi ancora passare ogni giorno per consegnare i giornali, viene da chiedersi se, durante il suo percorso quotidiano, non possa anche recapitare la posta ordinaria…
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