«Con questa targa commemorativa abbiamo voluto ricordare una grande personalità della nostra Provincia che grazie alla sua profonda lungimiranza e al suo smisurato amore per la competizione sportiva ha saputo coniugare la sua passione di sportivo con la professione di giornalista, fondando la Gazzetta dello Sport ed il Giro d’Italia, dando così lustro al nostro territorio». Commenta così Rocco Pulitanò, Consigliere Provinciale con delega a Turismo e Sport, la consegna della targa commemorativa rilasciata dalla Provincia di Cuneo in memoria di Eugenio Camillo Costamagna, nato a San Michele Mondovì, fondatore della Gazzetta dello Sport e artefice della nascita del Giro d’Italia, avvenuta lo scorso mercoledì 30 marzo a Cuneo, in occasione della presentazione delle tre tappe cuneesi del Giro d’Italia 2016.
La targa commemorativa, istituita dal Comitato di Tappa “Vinadio-Cuneo” su proposta del Consigliere Pulitanò, è stata consegnata nelle mani di due nipoti di Costamagna, Leonardo ed Eugenio Camillo Costamagna, alla presenza del Consigliere Provinciale Pulitano’ e del sindaco di San Michele Mondovì Domenico Michelotti.
Nato a San Michele Mondovì nel 1864 e conosciuto anche con il soprannome di "Magno", che utilizzava per firmare molti dei suoi articoli, Eugenio Camillo Costamagna fondò, a Torino, il bisettimanale "La tripletta" nel 1895, lo stesso anno durante il quale incontrò a Milano, dove si era trasferito, un altro piemontese, Eliso Rivera, che aveva da poco creato un altro periodico sportivo, "Il ciclista".Il 3 aprile 1896, partendo dall'idea di lanciare una testata che trattasse il maggior numero di discipline sportive, con una diffusione su tutto il territorio del Regno d'Italia, i due fecero uscire il primo numero della "Gazzetta dello Sport", della quale Costamagna divenne condirettore sino al 1900 e poi direttore unico per altri nove anni. Appassionato praticante di ciclismo, Costamagna organizzò le prime edizioni del Giro di Lombardia e della Milano-Sanremo, per poi promuovere il primo Giro ciclistico d'Italia attraverso "Gazzetta dello Sport", nel 1909, iniziativa con la quale battè sul tempo il "Corriere della sera". Ritiratosi sulla Riviera ligure, in seguito alla cessione delle sue partecipazioni azionarie della “Gazzetta dello Sport” avvenuta nel 1912, dedicò le sue giornate ad altre attività: la scrittura di racconti e drammi, il violino e l’astronomia. Dopo essersi costruito una famiglia ed aver assistito alla nascita del figlio Giorgio nel 1916, scomparve prematuramente nel 1918, all'età di 54 anni.
Il sindaco di San Michele Mondovì Domenico Michelotti si è detto “fortemente emozionato nel ricordare la persona di Eugenio Camillo Costamagna e nell’incontrare nuovamente i suoi nipoti, ai quali mi lega un rapporto di amicizia di lunga data. Spero vivamente che nel 2018, quando ricorrerà il centenario della scomparsa di Costamagna, il Giro possa onorare la sua memoria con un passaggio in San Michele Mondovì”.
Una targa commemorativa ai nipoti di Eugenio Camillo Costamagna
Promotore del primo Giro d’Italia e nato a San Michele M.vì. Iniziativa della Provincia di Cuneo