Tutto è nato dalla giovane ProLoco del paese: saputo delle tappe del Giro d’Italia nel Cuneese, il Consiglio dell’Associazione ha deciso di contattare il Comitato di tappa. «Il “papà” del Giro d’Italia – spiega il giovane sanmichelese Marco Michelotti, volontario della Pro Loco del paese – era un sanmichelese e a San Michele riposa. Una volta, ogni anno che il Giro era in zona, l’organizzazione deponeva un mazzo di fiori al camposanto».
Un’usanza che col tempo è andata a perdersi, ma non nella memoria dei giovani del paese, che, con il coinvolgimento e il supporto del Comune e della Provincia, sono riusciti a dedicare alla memoria di Eugenio Camillo Costamagna una serata davvero speciale. Nato a San Michele nel 1864, Eugenio Camillo Costamagna fu un grande protagonista del giornalismo sportivo italiano. Dopo aver dato vita al bisettimanale “La Tripletta”, nel 1896, grazie all’incontro con il piemontese Eliso Rivera, fondò il settimanale “Gazzetta dello Sport”, destinato a diventare la testata leader del settore del giornalismo sportivo italiano. Nel 1909, attraverso la “Gazzetta dello Sport” promosse il primo Giro ciclistico d’Italia. Nella serata di mercoledì 30 marzo, il Comitato di Tappa Vinadio-Cuneo e la Provincia di Cuneo hanno voluto rendere omaggio alla figura di Costamagna consegnando una targa ricordo ai nipoti Leonardo ed Eugenio Camillo Costamagna, alla presenza del consigliere provinciale Pulitanò e del primo cittadino di San Michele Domenico Michelotti.
«Con questa targa commemorativa – dichiara il consigliere provinciale Rocco Pulitanò –, abbiamo voluto ricordare una grande personalità della nostra Provincia, che grazie alla sua profonda lungimiranza e al suo smisurato amore per la competizione sportiva ha saputo coniugare la sua passione di sportivo con la professione di giornalista, fondando la “Gazzetta dello Sport” ed il Giro d’Italia, dando così lustro al nostro territorio». Molto emozionato il sindaco di San Michele: «Ricordare la persona di un illustre sanmichelese e incontrarne nuovamente i nipoti è stato fortemente emozionante. Adesso, abbiamo un sogno da provare a realizzare: che nel 2018, centenario della scomparsa di Costamagna, il Giro possa tornare tra le vie di San Michele».