Umore nerissimo, al termine dell’assemblea di questa mattina fra CGIL e gli 80 lavoratori delle due aziende tessili di Mondovì, “Rebus” e “Pierrot”. Due srl di proprietà della famiglia Arnaldi che la scorsa settimana ha ufficializzato i sindacati l'epilogo, ormai pressoché inevitabile, della vicenda: ditta chiusa e libri in Tribunale. L’imprenditore oggi era presente, in mezzo ai lavoratori. Una triste fine per un'azienda di famiglia. Sabato 16 aprile gli 80 lavoratori, quasi tutte donne, scenderanno in piazza per manifestare.
Intanto si accende uno spiraglio per 14 lavoratrici che potrebbero essere assunte da un’azienda del Torinese interessata ad aprire una sede a Mondovì.
"Rebus" e "Pierrot" sono due srl parallele che lavorano nel campo del taglio e confezionamento abiti. La crisi sarebbe esplosa dopo che il principale committente, l'albese Miroglio, avrebbe e portato altrove le commissioni. «Il clima fra le lavoratrici è davvero pessimo - commenta Gaspare Palermo, Filctem CGIL Cuneo –. L’incontro ci ha permesso di illustrare innanzitutto alle maestranze lo stato in cui versa l’Azienda, assolutamente drammatico, con i datori di lavoro in procinto di “portare i libri in tribunale”, spiegando i prossimi passi da fare al fine di tutelare i loro crediti ad oggi non pagati dall’imprenditore. Fortunatamente pare esserci un piccolo spiraglio, seppur assolutamente parziale e ancora da verificare nelle prossime settimane, per 14 lavoratrici contattate da un imprenditore di Torino, per avviare una nuova attività, sempre sul Territorio di Mondovì, capace di rispondere, seppur limitatamente ad un unico cliente, di quelli precedentemente in capo alle Aziende degli Arnaldi, alle commesse produttive precedenti alla fermata degli impianti».
Sabato 16 aprile le lavoratrici e i lavoratori scenderanno in piazza per manifestare: «Per continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alla loro vicenda che, ricordiamo, “lascerà in mezzo alla strada e senza lavoro” 80 famiglie e che da più di tre mesi non percepiscono nessuna retribuzione, abbiamo deciso di organizzare una manifestazione che si terrà il prossimo sabato 16 aprile a Mondovì. Obiettivo è quello in primis di mettere l’accento e porre l’attenzione sulla complessa situazione in cui versano le lavoratrici ed i lavoratori. A conclusione della manifestazione chiederemo di essere ricevuti dall’Amministrazione Comunale di Mondovì, con l’intento di chiedere che si faccia promotore di organizzare un appuntamento che riunisca assieme alle lavoratrici i Comuni ove le stesse risiedono per affrontare la difficile situazione, fare “sistema” e per, auspichiamo tutti insieme, fare un appello all’imprenditoria locale e non solo di farsi carico della situazione evitando di disperdere le numerose professionalità presenti tra le lavoratrici, dando una soluzione occupazione e di prospettiva alle lavoratrici ed ai lavoratori della Rebus e Pierrot, anche in considerazione del fatto che alcune commesse produttive della precedente gestione potrebbero ancora non essere disperse».