Da qualche anno ormai stiamo assistendo ad un progressivo ritorno di sonorità che pescano dalla psichedelia, dal folk e da un certo hard rock tipicamente anni 70. Basti pensare al successo di band come Tame Impala, Edward Sharpe and the Magnetic Zeroes, Fleet Foxes, o l'ascesa di personaggi come Kurt Vile o Jacco Gardner, artisti che rivisitano in chiave contemporanea stili che affondano le radici proprio in quel periodo. Si inseriscono in questo filone anche i Black Mountain, che fin dall'esordio con l'album omonimo (Black Mountain, 2005) ci hanno abituato a suoni ben più forti, con una solida matrice rock. Dopo un silenzio di sei anni dall'ultimo Wilderness Heart la band canadese è tornata in grande stile con IV, una delle uscite più attese di questa primavera. Un album che, in linea con lo stile ormai consolidato della band, si caratterizza per i potenti riff di chitarra di Stephen McBean alternati, o meglio affiancati, da una massiccia presenza di synth, ed il fil rouge dell'ammaliante voce di Amber Webber.
Il primo singolo rilasciato, "Mothers of the Sun" è il brano con cui i cinque hanno aperto l'intenso live di lunedì 4 Aprile allo sPAZIO 211 di Torino. Il locale gremito fa ben capire quanto alte fossero le aspettative per questo evento, e le attese dei presenti non sono state affatto deluse. In un'ora e mezza abbondante, McBean e compagni ci hanno accompagnato il pubblico in un lungo viaggio psichedelico, eseguendo diversi pezzi tratti dal nuovo lavoro discografico: una performance coinvolgente e maestosa. Oltre agli impeccabili assoli, notevole anche l'apporto di Jeremy Schmidt alle tastiere, ed impressionante l'abilità di Joshua Wells batteria, decisamente uno spettacolo per gli osservatori delle prime file.
Il video dei Black Mountain - Mothers of the Sun