«Da quando stanno solo più con la mamma – ha concluso – i figli sono molto più sereni». Nel processo al medico monregalese, accusato di maltrattamenti e percosse aggravati e continuati hanno testimoniato le maestre di due dei figli.
È stata la moglie, separata, a denunciarlo e a portare le insegnanti in aula come testi della parte civile. La coppia ha vissuto 13 anni insieme, ora lei vive fuori provincia vicino ai genitori. Il quadro famigliare descritto è risultato così teso da stridere con il contesto della bella villa e del mestiere di lui, stimato medico specializzato. Ora i bambini, dopo l’intervento dei Servizi sociali, sono affidati esclusivamente alla mamma.
La donna, in un’udienza precedente, ha raccontato di aver subito violenze prima solo psicologiche e, infine, le botte. La madre ha confermato e, nell’ultimo esame dei testimoni, in aula, tutto è stato ribadito da amiche e dalle insegnanti che hanno riportato gli sfoghi dei bambini. Attraverso i genitori le immagini riportate dai figli
La maestra: «Eravamo in gita. Una notte il bambino si lamentava. Siamo accorse, parlava e piangeva nel sonno: ripeteva al padre di non prendersela, che avrebbe fatto come voleva lui». Alla prossima udienza il giudice pronuncerà la sentenza.