C’è voluto più di un anno per trovare una soluzione che accontentasse tutti. Ora forse ci siamo, esiste un “piano” per stendere il progetto e mettere in sicurezza la collina di Piazza sotto La Madonnina. Il costo dell’intervento verrebbe pagato in parte dal Comune, in parte dalla Fincos e in parte dal condominio di via Carboneri.
La frana de “La Madonnina”, come ormai la chiamano tutti, è caduta nell’aprile 2015. Lo smottamento si è staccato all’altezza del palazzone ricurvo, ha travolto gli alberi che stavano sulla riva ed è arrivata addosso al condominio che sorge lì sotto. Creando disagi e grattacapi, non solo a chi abita negli alloggi (che si vide piovere sulla testa non solo la terra, ma anche un’ordinanza che vietava l’utilizzo di parte degli alloggi), ma anche ai tecnici, che iniziarono a “palleggiarsi” le responsabilità dell’incidente per evitare di doversi accollare l’intero costo dell’intervento. Come sa bene chi ha seguito la vicenda, tutto è finito in Tribunale fin quando un consulente tecnico non ha “intabellato” gli oneri in una perizia. Dando la colpa “un po’ a tutti”, in parti diverse, così da non lasciare altra strada che quella di cercare un progetto condiviso.
Un mese fa uno dei residenti invocava, con una lettera al sindaco, tempi rapidi per la soluzione. Ancora non si può sapere quando si interverrà, ma almeno ora c’è un’ipotesi di massima: «Stiamo per definire un accordo – spiega l’assessore Emanuele Rossi –, anche se manca ancora l’avallo del condominio. Comunque sì, potremmo aver trovato una soluzione condivisa che rientra nei costi definiti da tempo».
Quale sarebbe la soluzione? «Un intervento di sostegno con una palificazione e una contro-muratura. Ringrazio fin da ora la Fincos e i condomini per la collaborazione con i nostri uffici. Ora ci impegneremo al massimo per accorciare i tempi».