Se devi proprio abbattere un albero, almeno chiedigli scusa

Già, gli alberi. Sono una presenza, mai da bypassare con superficialità e noncuranza. Sono ossigeno, risorsa, presenza… per la vita di tutti.

Pagina bellissima, nella Giornata dell’ambiente, domenica. L’ho letta con gusto, al mattino presto, su “Avvenire” a firma di Ermanno Olmi. Un elogio agli alberi. Certo, con molte emozioni e tanta poesia. Ma pure con notevole consapevolezza ed una buona dose di razionalità. Nessuna mistica esasperata della natura circostante, ma attenzione responsabile di fronte ad un prodigio del creato, un albero di lunga data, magari secolare… ma persino davanti ad un filo d’erba su cui non essere faciloni. Non sono idoli. Ma sono… creature. Affidate all’uomo perché, biblicamente, le custodisca, se ne serva nella misura del bisogno, rispetti i ritmi naturali, non faccia scempi, ne accompagni la crescita e la rinascita, curi il rinnovo di un… patrimonio boschivo che è un dato di vita e non un’inerte materia che non muove mai e sta lì per sempre. Ermanno Olmi cita Tiziano Terzani, nel pezzo su “Avvenire”, là dove rilancia una raccomandazione che tocca il cuore e la mente: “Quando siamo costretti a tagliare un albero, almeno chiediamogli scusa e spieghiamogli il perché”. E di fatti, lo stesso Ermanno Olmi, nel suo capolavoro filmico “L’albero gli zoccoli” appunto, chiama in causa un contadino che abbatte una pianta per intagliare le calzature al figlio. “E per questo viene cacciato dal padrone”. Innescando una riflessione sulle necessità dei poveri e sulle proprietà di chi comanda, al di là di altre sensibilità che si possono incrociare.
Già, gli alberi. Sono una presenza, mai da bypassare con superficialità e noncuranza. Sono ossigeno, risorsa, presenza… per la vita di tutti. Ermanno Olmi racconta ancora che strappò la promozione da ragazzo in un anno scolastico per lui problematico, con l’ultimo tema in cui si era azzardato a confidare un suo dialogo confidenziale con un albero vicino a casa sul quale saliva per rifugiarsi un po’. Personalmente – e quindi sono già piuttosto attempato – conservo il ricordo dell’adolescenza negli anni ’60, quando alla periferia di Mondovì, nei campi del nonno, ci si industriava ad abbattere i poderosi gelsi che decenni e forse secoli prima si erano piantati in territori di pianura disponibili. C’era da procurarsi la legna per scaldarsi d’inverno e c’era anche da rendere più coltivabile il campo (perchè i gelsi in ragione della magra economia dei bachi da seta non servivano più ed ingombravano solo quando c’era da arare). Oggi sarebbero pregevoli monumenti di una stagione agricola di cui fa memoria comunque (senza incorniciarla troppo). Per abbattere un gelso si doveva scavare attorno in profondità fino a trovare le radici. Era una sorta di operazione in dialogo con l’albero, che si voleva tirar giù. Un piccola impresa. Tra fatica manuale e retropensieri per nulla banali. Però in un rapporto con la natura meno grossolano (come invece talora capita oggi).
Certo è che dovremmo ridisegnare il rapporto con gli alberi, pazientemente, ragionevolmente, ma anche emozionalmente.

RI-FONDAZIONI: Raviola in SP, Gola in CRC e Robaldo punta al “tris”

Le ruote hanno girato in meno di 24 ore. «Mi lascio alle spalle otto anni di impegno in CRC e si apre una nuova sfida in Compagnia San Paolo». Lunedì 15 aprile Ezio Raviola...

La “Festa del cece” di Nucetto miglior evento 2023

La "Festa del cece" di Nucetto è stata votata e giudicata come il miglior evento del 2023 nella categoria mostre mercati e fiere del "Premio ITALIVE", che viene organizzato ogni anno con l’obiettivo di...
video

VIDEO – Crozza in TV: «Milano non è mica Mondovì, dove sono capaci sia...

Simpatico siparietto nell'ultima puntata  di "Fratelli di Crozza", su NOVE Discovery: il comico cita Mondovì come esempio di città, virtuosa perché di piccole dimensioni, in cui il Comune riesce sia a potare le piante...

Mattia Germone confermato presidente della Banda musicale di Mondovì

Giovedì 18 aprile si è tenuta presso la sede della Banda Musicale di Mondovì l'assemblea annuale di tutti i soci 2024. L'occasione era quella, oltre che per l'approvazione del bilancio, del rinnovo delle cariche...

Addio a Renato Occelli, ex sindaco di Roccaforte e ex presidente Pro loco di...

Un grave lutto ha colpito la comunità di Roccaforte: è scomparso Renato Occelli, ex sindaco e figura attiva in molte realtà associazionistiche del paese. Classe 1963, professione bancario, è stato tra le...
Nord Sud Castello Cigliè

Nord vs Sud: la disfida dei vini “Al Castello” di Cigliè

Venerdì scorso si è svolto il secondo appuntamento delle “4 sere Al Castello” di Ciglié, con l’intero ristorante dedicato all’evento “Bolle al buio - Sicuri di essere grandi intenditori di bollicine?”, in cui vini...