Con l’inizio del mese di luglio la Calso allarga il suo bacino d’utenza per quanto riguarda il servizio di raccolta rifiuti. Dalla prossima settimana, infatti, il Consorzio che ha in cura l’Acquedotto delle Langhe sud-occidentali, darà seguito al nuovo contratto pluriennale che vede l’affidamento “in house” del servizio a tutti i Comuni facenti parte del bacino. Ai paesi per i quali il Calso già svolgeva il servizio negli anni passati, come ad esempio Dogliani e Farigliano, si aggiungono tutti gli altri, tra i quali Carrù, Bastia e Clavesana. I Comuni interessati, per disposizione dell’Acem, utilizzeranno i sacchetti e i bidoni dello stesso colore per varietà di rifiuto; nello stesso tempo il Calso, al fine di ottimizzare il servizio “porta a porta” su tutto il territorio, dovrà coordinare i giorni di raccolta per tipologia di rifiuto. Per questo motivo, i giorni di raccolta potrebbero cambiare rispetto al sistema attuale. I nuovi calendari (stampati ed inviati a tutti i Comuni interessati) non comprendono, per ora, la raccolta degli sfalci, che verrà attivata in seguito e sarà prontamente comunicata alla popolazione. In realtà, però, le variazioni sono minime e, di fatto, le novità per i cittadini saranno ben poche. La vera novità, quella a cui hanno fatto riferimento i Consigli comunali dei vari paesi dando il via libera al nuovo affidamento, è una gestione a cura di una società interamente pubblica, in cui gli attori principali sono proprio i Comuni. Una situazione che, almeno sulla carta, dovrebbe agevolare il controllo sul regolare svolgimento della raccolta e ridurre al minimo i disservizi.
Su L'Unione Monregalese del 22 giugno 2016 tutti i dettagli, gli orari e il calendario Comune per Comune