Due delle persone italiane italiane coinvolte nella strage di Nizza di giovedì 14 luglio sono monregalesi: si tratta di Marinella Ravotti (55 anni) e Andrea Avagnina (53 anni), di San Michele Mondovì.
Due persone conosciutissime nel piccolo paese del monregalese: Andrea è da anni il titolare dell'unica edicola e tabaccheria del paese, è consigliere comunale (era stato anche assessore in passato), una persona stimata da tutti. La moglie Marinella è infermiera presso l'Asl CN1, dipendente del SERT a Mondovì. Erano a Nizza nel loro alloggio.
Andrea Avagnina è ricoverato in rianimazione all'ospedale "Pasteur" di Nizza, è vivo ma in gravi condizioni: intubato e con un trauma al torace. La figlia della coppia vive e lavora a Palma de Mallorca sta raggiungendo l'Italia, dove starà assieme ai parenti che vivono a Mondovì e che sono in contatto continuo con la Farnesina.
Nessuna notizia invece di Marinella Ravotti. Proseguono i contatti da San Michele Mondovì col Ministero degli Esteri e con l'Unità di crisi della Farnesina, per rintracciare la donna, 55 anni, ancora dispersa a Nizza. Sono in corso verifiche costanti con tutti gli altri ospedali nizzardi per rintracciare Marinella: se ne stanno occupando direttamente i funzionari dell'Unità di crisi della Farnesina, in possesso di una fotografia e di tutte le generalità della donna. La stanno cercando in ogni reparto di ogni ospedale, per ora senza esiti.
A questo punto pare evidente che la coppia, giovedì sera, fosse proprio lì: sulla Promenade des Anglais, dove si è abbattuta la follia omicida di un uomo che, alla guida di un camion, ha falciato la folla scesa in strada per la festa nazionale francese. Attentato terroristico o follia, per ora le piste sono tutte aperte. Per ore non ci sono state tracce di Andrea e Marinella. Parenti e amici hanno provato in ogni modo, dalla sera di giovedì, a contattarli: ma il cellulare suonava spento. Li avevano cercati anche in casa, senza esiti.
Il sindaco Domenico Michelotti è sconvolto: «Conosco Andrea da tempo, questa notizia ci tocca tutti. Siamo una piccola comunità, un paese. Andrea si è sempre impegnato in Consiglio comunale, è una persona stimata. Sono rimasto tutto il giorno in contatto con la famiglia: spero di ricevere presto una telefonata che ci dia buone notizie di Marinella. Ringrazio le Istituzioni che ci sono state vicine costantemente: l'Unità di crisi della Farnesina, il Ministero degli Esteri e il ministro Enrico Costa in persona. Non possiamo fare altro che aspettare».